Gasperini dà del bugiardo a Gomez, volano stracci sporchi: “Mi ha aggredito lui!”
Dopo le durissime accuse del Papu Gomez da Siviglia, Gian Piero Gasperini affida alla Gazzetta dello Sport la sua replica altrettando dura: "I comportamenti e gli atteggiamenti di Gomez, in campo e fuori, erano diventati inaccettabili per l’allenatore e per i compagni. L’aggressione fisica è stata sua, non mia, ma il vero motivo per cui è andato via da Bergamo è per aver gravemente mancato di rispetto ai proprietari del club. Mi auguro che Gomez possa continuare a far parlare di sè con le prestazioni, come faceva all’Atalanta".
Non ci sta il tecnico orobico a passare lui per l'aggressore, dopo che l'ex capitano della Dea aveva vomitato veleno su di lui e sul presidente Percassi in una lunga e accalorata intervista a La Nacion. "Nello spogliatoio, durante l'intervallo del match contro il Midtjylland, Gasperini ha oltrepassato il limite ed ha cercato di aggredirmi fisicamente", aveva detto il 33enne argentino, accusando poi il numero uno atalantino di "non avere avuto le palle" per chiedere all'allenatore di chiedergli scusa, dando inizio alla faida che ha portato all'addio di Gomez a gennaio.
Fine peggiore del rapporto settennale tra il Papu e l'Atalanta davvero non poteva immaginarsi: gli stracci sporchi volano senza freni e a questo punto è probabile – data la gravità delle parole riferite dal giocatore anche alla famiglia Percassi – che arriverà anche una risposta da parte della proprietà del club. Non esattamente quello di cui aveva bisogno la formazione orobica a pochi giorni dall'inizio di un campionato che la vede ormai stabilmente tra le candidate a piazzarsi tra le prime quattro e qualificarsi alla Champions League, come è accaduto nelle ultime tre stagioni. Con Malinovskyi, Pasalic o Pessina a ‘fare il Gomez': il calcio va avanti.