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Gasperini contro Pradé, Marino e D’Amico litigano con Barone dopo Fiorentina-Atalanta: “Ladroni”

Cosa è successo al fischio finale di Fiorentina-Atalanta: il litigio tra Pradè e Gasperini, Barone che prova a fare il paciere e l’accusa di Marino.
A cura di Vito Lamorte
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Il finale di Fiorentina-Atalanta non è stato assolutamente all'altezza della gara, assolutamente piacevole e giocata da due ottime squadre sul terreno di gioco. Al fischio finale dell'arbitro Marco Giua ci sono stati momenti di tensione nel tunnel che porta agli spogliatoi dello stadio Artemio Franchi.

I protagonisti negativi di questa vicenda sono componenti delle delegazioni delle due squadre, che non hanno mostrato il meglio dopo il pareggio per 1-1 al 90′ e sarebbero stati protagonisti di un litigio davvero spiacevole.

Tutto sarebbe iniziato quando Gian Piero Gasperini, tecnico della Dea, nell’uscire dal campo avrebbe ‘sfidato’ la curva Fiesole facendo il gesto dei soldi, e il riferimento era al rigore concesso alla Viola che ha messo il match in parità. Da quel momento la situazione è degenerata nel tunnel che porta agli spogliatoi, dove sarebbero volati insulti e parole non riportabili tra l’allenatore nerazzurro e alcuni membri della dirigenza gigliata.

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Il tecnico dell'Atalanta avrebbe urlato "ladroni" e dopo che qualcuno è andato a Gasperini per cercare di correggere parole e atteggiamento, sarebbe intervenuto il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè, con i tesserati del club toscano che cercavano di riportarlo nei propri spogliatoi.

Molte persone hanno cercato di mettersi in mezzo e Joe Barone, direttore generale viola, si sarebbe recato verso lo spogliatoio ospite con toni pacati per chiedere notizie sull’accaduto: in quel momento momento, però, il direttore sportivo atalantino Toni D’Amico che, prima aveva utilizzato toni pacati, ha invitato Barone a rientrare nello spogliatoio della sua squadra. Alla discussione avrebbe partecipato anche il dg dell’Atalanta, Umberto Marino, che si sarebbe rivolto ai delegati della Procura Federali con frasi del tipo: “Cosa ci state a fare qui se non intervenite? Andate anche negli spogliatoi della Fiorentina”. 

Una vicenda davvero non all'altezza della gara vista in campo. Nel referto della Procura Federale riportati anche i cori offensivi intonati nei confronti di Gasperini “da parte dell’intera Curva Fiesole, con la capienza odierna di 8500 spettatori”. Adesso non resta che attendere le decisioni del Giudice Sportivo.

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In merito a quanto accaduto, nelle ore successive, lo stesso direttore generale viola Barone ha dichiarato: "Difficile commentare quello che è accaduto perché c'è un'indagine da parte della Procura Federale. Io sono entrato nello spogliatoio dell'Atalanta cercando di calmare gli animi, poi è successo quello che è successo. E' stata una partita molto tesa, sicuramente non un bell'esempio di fair play. Adesso lasciamo lavorare i componenti federali affinché prendano delle decisioni su quanto avvenuto ieri sera. Nel calcio ed in particolar modo in serie A avremmo bisogno di maggior fair play. Negli anni scorso in trasferta a Bergamo io, Commisso e Vlahovic siamo stati oggetto di offese razziste. Noi e l'Atalanta in vista del prossimo incontro dovremmo lavorare per calmare gli animi".

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