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Gaspart: “Se Messi vuole andar via lo faccia pure, basta che porti 700 milioni di euro”

Presidente del club catalano dal 2000 al 2003, Joan Gaspart si è schierato a fianco di Bartomeu e ha criticato l’attaccante argentino: “C’è un contratto firmato che parla chiaro. Se Messi se ne va per meno di quello che dice la sua clausola, sarà una cosa più umiliante del 2-8 contro il Bayern”.
A cura di Alberto Pucci
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Il Barcellona e Leo Messi sono sempre più distanti. Nonostante il tentativo del club di ricomporre la frattura, l'argentino non sembra infatti intenzionato a fare marcia indietro. Anzi, la sua decisione pare irrevocabile e probabilmente porterà le due parti a farsi la guerra in un'aula di tribunale. Se il giocatore è infatti convinto che la famosa clausola per liberarsi a costo zero sia ancora valida, Bartomeu e il consiglio del Barcellona sono invece sicuri del contrario. Esattamente come l'ex presidente Joan Gaspart.

"Messi non può andarsene ora. Non può farlo, se ne andrà nel 2021 – ha dichiarato l'ex presidente blaugrana a Radio Marca – Ho visto il contratto e la situazione è chiara, la clausola per liberarsi scadeva a giugno e non si può tornare indietro. E comunque preferisco perderlo a zero che per meno di 700 milioni. Qui comanda il club, non il calciatore. È il club che ci mette i soldi, anche se questa non è una questione di denaro".

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La frecciata dell'ex presidente

"C’è un contratto firmato che parla chiaro. Se Messi se ne va per meno di quello che dice la sua clausola, sarà una cosa più umiliante del 2-8 contro il Bayern – ha aggiunto Gaspart – Ma Messi non deve dimenticare che i tifosi del Barça tengono più al club che al singolo calciatore. E se se ne va l’anno prossimo, avrà comunque 34 anni. Voglio molto bene a Messi, ma ne voglio di più al Barcellona. Se vuole andare via, pagassero la clausola. È una cosa che a me è già successa, me lo hanno fatto alle spalle con Figo. E qui è la stessa cosa, c’è una clausola di 700 milioni e i contratti lo confermano".

"Capisco che il suo entourage gli stia facendo pressioni per andarsene, ma se io fossi il presidente del Barcellona non accetterei neanche un euro in meno. I milioni di tifosi che gli chiedono di restare non contano? Crede forse che il Barcellona non lo abbia aiutato a diventare quello che è? Messi vuole lo scontro e io spero che il Barça lo trattenga un altro anno – ha concluso l'ex patron – Preferisco che se ne vada gratis che a 699 milioni. Non si deve abbassare il prezzo, neanche di un euro".

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