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Garcia spiega la differenza tra questo Napoli e quello di Spalletti: “Ora possiamo contare su due fasce”

Rudi Garcia ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della gara pareggiata in rimonta dal suo Napoli contro il Milan. Il tecnico francese ha evidenziato una differenza con la squadra di Spalletti dello scorso anno: “Ora abbiamo due fasce”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Rudi Garcia ha parlato ai microfoni di DAZN al termine della gara pareggiata in rimonta dal suo Napoli contro il Milan. Il tecnico francese si è detto soddisfatto per la prestazione degli azzurri e soprattutto della reazione d'orgoglio nella ripresa. "Un pareggio giusto e mi è piaciuta la reazione della squadra – ha spiegato l'allenatore azzurro – Il 3-2 non voleva entrare ma bravi ai ragazzi, volevamo vincere questa partita però ci sta questo risultato perché il Milan è una grande squadra e lo siamo anche noi e l'abbiamo dimostrato nel secondo tempo".

Ciò che ha fatto la differenza in partita sono stati sicuramente i cambi di Garcia. L'ingresso in campo di Ostigard, Olivera e soprattutto Simeone che ha portato Raspadori a giocare trequartista, è stata la mossa vincente. "Noi non solo abbiamo il Cholito come punta ma anche un Raspadori che si muove bene tra le punte e poi i mediani sono aiutati dai nostri esterni – spiega – Kvara e Matteo sono stati bravi, peccato per il doppio giallo di Natan però abbiamo finito anche bene in 10″. Garcia poi spiega un dettaglio tra questo Napoli e quello di Spalletti.

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Parlando dell'importanza di Politano e del suo modo di saltare l'uomo e creare sempre occasioni importanti da gol, Rudi Garcia ha svelato alcuni dettagli tattici della sua squadra. "Politano è un giocatore che mi piace – spiega – È molto intelligente ed è uno dei pochi mancini che abbiamo. A destra ha calcisticamente un legame forte con Di Lorenzo e so che la corsia sinistra era il punto di forza del Napoli lo scorso anno ma ora possiamo contare sulle tutte e due le fasce".

Una considerazione, quella di Garcia, che va a puntare forte sulla voglia dell'allenatore francese di marcare la sua impronta in questa squadra. Che non sarebbe stato facile sedere sulla panchina di un gruppo praticamente perfetto come quella di Spalletti lo sapevamo, ma l'ex Roma vuole mettere la sua firma questa anno. A proposito di impronta, Garcia ha già decretato per Raspadori un ruolo centrale in questo Napoli: "Può giocare in tutti i ruoli dell'attacco: trequartista, a destra, sinistra e davanti e sa fare gol e assist: lui sa giocare a calcio".

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