191 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Garcia resta al Napoli dopo il no di Conte, trova una voce amica: “I giocatori sono con lui”

De Laurentiis ha confermato l’allenatore ma la fiducia concessagli è a termine e vincolata ad alcune condizioni. Di fatto, Garcia è sotto tutela quasi svuotato del tutto dei suoi poteri. Ma in mezzo a questo marasma ha trovato un alleato inatteso.
A cura di Maurizio De Santis
191 CONDIVISIONI
Rudi Garcia resta a Napoli dopo il giorno più lungo per le voci su Conte.
Rudi Garcia resta a Napoli dopo il giorno più lungo per le voci su Conte.

Una voce amica rispetto a molte altre ostili che circolano nell'ambiente del Napoli. Arriva all'orecchio di Rudi Garcia dopo una giornata trascorsa nell'attesa che Antonio Conte sciogliesse definitivamente la riserva: accettare oppure no la proposta del presidente, De Laurentiis, per accomodarsi sulla panchina del Napoli al posto del tecnico francese. Al diniego di persona ha fatto seguito anche quello social: con una storia condivisa su Instagram ha ribadito la volontà di restare fermo, riposare, godersi la famiglia. Stop.

Dietro il suo rifiuto al massimo dirigente, che gli avrebbe fatto ponti d'oro per convincerlo, ci sono motivi differenti rispetto a questioni economiche oppure a garanzie tecniche. Ragioni più intime lo hanno spinto a restare fermo sulle proprie convinzioni, almeno è quel che traspare dalle sue parole.

De Laurentiis ha concesso al tecnico un'altra chance: ha 3 gare per salvare la panchina.
De Laurentiis ha concesso al tecnico un'altra chance: ha 3 gare per salvare la panchina.

Cosa succede adesso? La situazione è surreale: resta Garcia, che il presidente aveva delegittimato pubblicamente parlando di "momento no" e di "morte nel cuore" nel dover prendere certe decisioni. Lo avrebbe defenestrato solo se l'ex Tottenham gli avesse detto sì, ora gli ha concesso una forma di fiducia sub iudice, vincolata all'esito delle prossime 3 partite (Verona, Unione Berlino e Milan, prima della sosta in programma ai primi di novembre) e con una serie di condizioni precise.

Una su tutte: ricompattare il gruppo, prestare maggiore ascolto alle esigenze e al ‘costume' tattico della squadra, fare risultato. In buona sostanza, lo ha messo sotto tutela limitando quasi del tutto il suo potere d'azione. O le cose cambiano oppure va via.

Il presidente ha fatto al tecnico delle richieste precise anche per la gestione del gruppo.
Il presidente ha fatto al tecnico delle richieste precise anche per la gestione del gruppo.

In questo clima Garcia ha ripreso gli allenamenti con quel che resta della rosa ‘decimata' dalle partenze dei calciatori per gli impegni con le nazionali. In questo clima il francese s'è fatta sentire quella voce amica che ha rivelato cose importanti, come per lui non sia ancora tutto perso e abbia la possibilità per rimettersi in sella dopo quel brutto ruzzolone.

Kalidou Koulibaly, ex difensore del Napoli oggi all’ Al-Hilal, ha parlato della situazione degli azzurri in una diretta su Instagram con Marialuisa Jacobelli. Le riflessioni e le rivelazioni fatte rispetto a una domanda specifica hanno fornito alcuni dettagli interessanti di quel che accade dietro le quinte della squadra campione d'Italia.

"I giocatori sono con Garcia, ho parlato con 2-3 di loro e me l’hanno confermato – le parole del centrale senegalese -. Spero per lui che la società avrà la pazienza di farlo lavorare tranquillamente".

KK spezza una lancia in favore dell'allenatore, lo definisce un "grande allenatore" che "ha bisogno di tempo per adattarsi, come successo agli altri allenatori in passato". E aggiunge: "Cambiare allenatore molto spesso non è la soluzione". La chiusura è una dedica alla ex squadra e agli ex tifosi, un auspicio perché le cose si sistemino. "Penso che il Napoli possa tornare ai livelli dell’anno scorso. È la mia favorita, spero che vincano campionato e coppe".

191 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views