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Garcia a Napoli rischia l’esonero solo in un caso: De Laurentiis è stato chiaro, ha una pretesa

La fiducia di Aurelio De Laurentiis nei confronti dell’allenatore del Napoli Rudi Garcia ha ora una data di scadenza: fissata la deadline per valutare il possibile esonero che avverrà solo in caso. Decisive saranno le prossime quattro partite.
A cura di Michele Mazzeo
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Il nuovo progetto tecnico del Napoli campione d'Italia targato Rudi Garcia sembra essere arrivato già ad un bivio. Dopo l'inizio poco convincente sia sul piano del gioco che su quello dei risultati (appena 8 punti raccolti nelle prime cinque giornate di campionato e un successo, sudatissimo, all'esordio in Champions League contro il non irresistibile Sporting Braga) infatti la fiducia del patron Aurelio De Laurentiis, che ancora c'è, è però divenuta a tempo.

Il ricordo della squadra che ha ammazzato la scorsa Serie A e stupito l'Europa con al timone Luciano Spalletti è ancora troppo vivo e il confronto, al momento impietoso, è inevitabile. E il malcontento, espresso in pubblico, proprio dai leader tecnici di quella corazzata che soltanto pochi mesi fa faceva entusiasmare tutti (Kvicha Kvaraskhelia dopo la sostituzione nel match contro il Genoa, Victor Osimhen dopo esser stato richiamato in panchina nell'ultima gara contro il Bologna) di certo non gioca a favore dell'allenatore francese.

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Il calcio proposto dal nuovo Napoli di Rudi Garcia per ora non ha convinto né tifosi, né calciatori, né tantomeno la proprietà che però, inevitabilmente, continua a difendere la propria scelta e spera nell'inversione di tendenza. Il tweet lanciato dal presidente al fischio finale del deludente pareggio contro il Bologna sembra essere chiaro a riguardo: quel "riparte" se da un lato conferma la fiducia al tecnico, dall'altro palesa la delusione per una falsa partenza.

L'esonero, nell'immediato, non è preso in considerazione da parte di Aurelio De Laurentiis, ma la fiducia non è più illimitata. C'è una deadline fissata e se entro quella data non arriva la svolta, almeno sul piano dei risultati, allora l'ipotesi del cambio in panchina diventerà sempre più concreta. Il termine ultimo è la prossima sosta per le Nazionali e nel mezzo ci sono tre partite di campionato e il suggestivo match di Champions al Maradona contro il Real Madrid dell'ex Carlo Ancelotti (che di esoneri a Napoli ne sa qualcosa).

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Queste quattro partite saranno il vero banco di prova per il progetto tecnico di Rudi Garcia e da esse dipenderà, molto probabilmente, il suo futuro: con Udinese, Lecce e Fiorentina il patron si aspetta tre vittorie per mettere in cascina nove punti e recuperare posizioni nella classifica della Serie A che al momento vede il Napoli al settimo posto al pari di Frosinone e Torino; con il Real Madrid in casa chiede una prestazione di livello e un risultato che possa mettere in discesa la qualificazione agli ottavi di finale della Champions. Nel caso ciò non avvenga, la tanto agognata svolta potrebbe avvenire in panchina.

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