Gagliardini travolto dai tifosi dell’Inter: la foto della sua famiglia investita di odio

"Tranquillo mister". Così aveva risposto Roberto Gagliardini a Simone Inzaghi che invitava il centrocampista dell'Inter a non fare sciocchezze essendo già stato ammonito al 19′ del match contro il Napoli al Maradona. Il 29enne ex atalantino era stato appena graziato dall'arbitro Marinelli per un'altra entrata pericolosa ed il suo tecnico, ma anche qualche compagno di squadra come Gosens, lo aveva avvisato di stare attento nel prosieguo di partita per non beccare il secondo giallo che avrebbe significato espulsione.
Tutto inutile, visto che Gagliardini ha poi commesso nel finale di primo tempo un altro fallo stupido, entrando in ritardo su Anguissa al 41′ e rendendo inevitabile il provvedimento del direttore di gara, che lo ha spedito anzitempo sotto la doccia spianando la strada al successo degli azzurri, che nella ripresa hanno ulteriormente guadagnato campo e si sono imposti per 3-1.

Con ogni probabilità sarà questo uno degli ultimi capitoli dell'esperienza non memorabile del giocatore bergamasco, pagato 20 milioni all'Atalanta dopo il prestito biennale iniztato nel gennaio del 2017. Il contratto di Gagliardini scade il prossimo 30 giugno e non sarà rinnovato: i suoi 6 anni e mezzo in nerazzurro erano partiti con un ruolo da titolare fisso e lo hanno visto via via scivolare indietro nelle gerarchie, fino all'attuale status di panchinaro fisso.
A Napoli Inzaghi lo ha schierato dal 1′ per far riposare Brozovic e Calhanoglu in vista della finale di Coppa Italia di mercoledì contro la Fiorentina e tuttavia è stato tradito dal centrocampista. I tifosi dell'Inter non ne hanno fatto colpe al tecnico ("se non lo fa giocare in una partita così, quando"), ma si sono scagliati contro il loro giocatore, portandolo in trend su Twitter domenica a furia di insulti.
La shitstorm nei confronti di Gagliardini non è finita lì: nel dopo partita, l'ultimo post sul suo profilo Instagram – in cui è ritratto con moglie e figli – è diventato la bacheca per fargli vomitare addosso tutto l'odio dei tifosi dell'Inter, che lo invitano senza mezzi termini a non farsi vedere mai più. Da "quanto sei scarso" a "ti devono indagare per calcioscommesse", a "non ti azzardare a rinnovare, neanche gratis ti vogliamo". E poi ancora: "Vergognati", "Inutile, insulso, anticalcio", "La colpa non è tua ma di chi da anni per qualche assurdo motivo si ostina a mandarti in campo".

Non una sola voce si è alzata in sua difesa: nessuna pietà per un calciatore che ha pur sempre vestito la maglia nerazzurra per tanti anni e non ha mai lesinato impegno sul campo. Il calcio sa essere molto crudele.