Gabri Veiga rompe il silenzio e svela i motivi del no al Napoli: “In Arabia non per i soldi”
Gabri Veiga al Napoli era stato uno dei tormentoni del mercato estivo 2023. Il suo trasferimento dal Celta Vigo ai campioni d'Italia in carica sembrava cosa fatta. E invece come un fulmine a ciel sereno, quando ormai l'accordo sembrava fatto, in una notte tutto è cambiato. Il classe 2002 ha ricevuto in extremis un'offerta dall'Al-Ahli in Arabia Saudita che superava di gran lunga quella del Napoli. Il club azzurro metteva sul piatto 2,2 milioni l'anno, il club saudita ne ha proposti 12,5 al centrocampista spagnolo fino al 2027.
Per giunta, il club saudita ha pagato 36 milioni di euro incassati dal Celta Vigo per acquistare il suo cartellino. Un clamoroso ribaltone di mercato che ha gelato De Laurentiis sconvolgendo anche il resto d'Europa. Tanti top player si sono spaventati del fatto che l'Arabia potesse ora arrivare a convincere addirittura i giovanissimi. In un'intervista rilasciata a ‘El Larguero' il giocatore ha spiegato i reali motivi della sua scelta fugando ogni dubbio da chi giustificava quella decisione solo per motivi economici: "Era quello di cui avevo bisogno".
Giocatori come Toni Kroos hanno parlato dell'acquisto di Gabri Veiga, definendolo "vergognoso" . Gabri Veiga però non è rimasto toccato da queste parole andando avanti per la sua strada: "Sono rimasto sorpreso definitivamente – ha detto – Nonostante sia un paese e una cultura diversi, essendo la prima volta che esco di casa, la verità è che mi sto adattando abbastanza bene, forse quello che mi sta costando di più è il caldo e l'umidità". Il giocatore si è detto entusiasta dalla passione per il calcio che si respira: "Abbiamo appena giocato il derby di Jeddah e l'atmosfera che si è creata era spettacolare, molto simile a quella che si vive in Europa, con i tifo, con i cori… sono rimasto sorpreso dal loro livello".
Tra i motivi della scelta di accettare l'Arabia e non il Napoli, tanti fattori: "L'allenatore è stato uno dei motivi che mi ha spinto a firmare per andare all'Al-Ahli – ha spiegato – Mi ha chiamato molte volte al giorno e questo lo apprezzo molto in termini di fiducia". Discorso economico assolutamente chiarito subito dal giocatore: "Non sono andato in Arabia per soldi, lo dico direttamente e penso sia una domanda davvero strana – spiega il giocatore – C'erano altri motivi che facevano pendere l'ago della bilancia e molto orgoglioso del passo che ho fatto".
Il giocatore chiarisce subito senza mai nominare il Napoli: "Alla fine, tra tutte le opzioni che stavo valutando, credo sia stata quella che mi ha permesso di più di crescere come calciatore, maturare e continuare a crescere nel mondo del calcio – ha aggiunto ancora – Un allenatore giovane, una squadra con tante stelle e un campionato che sta crescendo molto". Veiga fa una rilfessione:
"È stato un passo per guardare al futuro, anche se ci sono tante persone che non lo capiscono, ma non chiederò loro di capirlo, quindi per me è stato il passo migliore". Il giocatore però non chiude le porte a un possibile futuro in Europa: "È vero che un giorno la mia motivazione sarà quella di lottare per i titoli in Europa, giocare in Champions League, alla fine non si sa mai – ha concluso – Non potevo immaginare di venire in Arabia e ora sono il ragazzo più felice e sono molto contento di dove sono".