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Furto in casa di Meitè mentre è in campo contro l’Inter: forzate due casseforti, rubati 6 Rolex 

Durante la sfida di sabato allo Zini contro l’Inter, il centrocampista francese della Cremonese Soualiho Meitè è stato vittima di un furto nella sua villa. I ladri hanno scassinato 2 cassefoti e sottratto almeno 6 Rolex. Fortunatamente non c’era nessuno dei familiari presenti.
A cura di Alessio Pediglieri
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Cos'hanno in comune il centrocampista della Sampdoria Rincon, Walace Souza Silva dell'Udinese, Salvatore Sirigu portiere del Napoli, Angel Di Maria della Juve, Domenico Berardi attaccante del Sassuolo e Soualiho Meitè, giocatore della Cremonese? Fanno tutti parte di un elenco purtroppo sempre più corposo di calciatori vittime di furti da parte di malviventi. A volte andati a buon fine, altre volte sventati all'ultimo. E per il francese in forza tra i grigiorossi l'amara sorpresa è arrivata rientrando dalla partita contro l'Inter.

Approfittando sempre più spesso dell'agenda sportiva, i ladri oramai sanno perfettamente quando le case restano incustodite. Tra allenamenti, coppe e campionato, i giocatori sono sempre più spesso costretti a lunghe trasferte o a impegni programmati da tempo, così da agevolare più di un male intenzionato che punta diritto alle loro abitazioni incustodite per saccheggiare spesso e volentieri refurtive ingenti. Come nel caso di Meitè che, mentre giocava in Cremonese-Inter di sabato pomeriggio, veniva derubato per un valore ingente, anche se ancora in fase di reale definizione da parte delle forze dell'ordine, e che comprende almeno sei preziosi orologi Rolex. Una notizia, diffusa solamente il 2 febbraio, che non è riuscita però a scuotere il centrocampista francese che è sceso in campo anche nella partita di Coppa Italia di mercoledì sera, in cui è risultato tra i migliori nello storico successo contro la Roma che è valso la semifinale del torneo.

Per il 28enne centrocampista francese è bastato recarsi qualche chilometro più in là della sua abituale residenza, una villetta nel cremonese, per permettere l'intrusione degli estranei in casa. Secondo le prime ricostruzioni i ladri, come spesso accade nella maggior parte dei casi, avrebbero monitorato tutti gli spostamenti del giocatore e dei familiari e sarebbero entrati in azione attorno alle 18:30 di sabato una volta assicuratisi che non vi fosse più nessuno nei paraggi. Entrati in casa forzando una finestra avrebbero messo a soqquadro la villa trovando due casseforti, poi aperte in modo indisturbato con un flessibile. Un classico gioco da ragazzi sottrarne il contenuto oltre a diversi altri oggetti preziosi ritrovati in casa, in un colpo organizzato da professionisti che nulla hanno lasciato al caso.

Fortunatamente i ladri hanno deciso di introdursi nella villa solamente una volta che tutti si erano allontanati, evitando almeno il terrore di vivere un sequestro come è purtroppo capitato in altre occasioni, con testimonianze spaventose. Infatti, era accaduto ben peggio a Smalling, il difensore della Roma che si trovava in casa al momento del furto, o a Di Maria, oggi alla Juventus ma che al PSG, mentre era in campo fu raggiunto dalla notizia di un mini sequestro dei propri familiari da parte di malintenzionati che erano entrati in casa. In questo caso, per Meitè e la sua famiglia solamente l'amara scoperta al rientro a casa di quanto avvenuto, nella speranza che ora si riesca a recuperare almeno parte della refurtiva

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