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Furia Roma contro Pastore, risoluzione vicina: ha snobbato i giallorossi per vedere il PSG

Javier Pastore e la Roma sono arrivati alla resa dei conti. Il Flaco, che ha totalizzato dal 2018 solo 37 presenze, è legato da un contratto fino al 2023 con i giallorossi. Ecco perché in queste ore si sta cercando una risoluzione con la società capitolina. A far precipitare la situazione, anche il comportamento del giocatore e un episodio specifico che non è piaciuto al club di Friedkin.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Javier Pastore e la Roma sono orami arrivati ai titoli di coda. Il fantasista argentino, acquistato dai giallorossi a furor di popolo nel 2018 dal PSG per 25 milioni di euro, ha totalizzato in 3 anni soltanto 4 gol e 37 partite. Un rendimento davvero povero dovuto soprattutto ai tanti infortuni di diversa natura che hanno bloccato l'esperienza del Flaco con la maglia giallorossa. La Roma ha aspettato tanto il giocatore che però, nonostante qualche sporadica apparizione, non è mai riuscito ad avere una continuità, bloccato quasi sempre da una condizione fisica precaria.

Ecco perché dopo l'arrivo di José Mourinho, l'argentino è stato subito messo ai margini dalla Roma, fuori dal progetto tecnico del portoghese. Tanto da arrivare alla rottura definitiva di questi giorni con il General Manager giallorosso, Tiago Pinto, che sta cercando una soluzione con Pastore per concedergli una buonuscita e rescindere consensualmente il contratto che lo lega alla Roma fino al 2023. L'argentino guadagna infatti 4,5 milioni di euro, troppi per un giocatore praticamente mai utilizzato. Ma oltre a questo fattore, da alcuni giorni i rapporti tra il trequartista argentino e la società di Trigoria sono franati del tutto.

La ricostruzione della vicenda tra le parti

La società giallorossa, secondo la ricostruzione dei fatti fornita da Repubblica, non avrebbe gradito il comportamento del giocatore. Pastore infatti, non ha assistito alla prima sfida della Roma, nonostante fosse un'amichevole, lo scorso 14 agosto davanti ai propri tifosi all'Olimpico. L'argentino ha infatti preferito seguire la presentazione del PSG, la sua ex squadra, e non quella della Roma, volando nella capitale francese. Il club parigino ha anche documentato la presenza del giocatore immortalandolo sui social.

Pastore non aveva alcuna autorizzazione da parte della Roma e questo suo comportamento non è assolutamente piaciuto alla società giallorossa che ha immediatamente convocato il giocatore. Pastore oggi si allena a parte col gruppo degli epurati, Nzonzi, Fazio, Santon e Olsen, e per questo Tiago Pinto ha preso la palla al balzo per trattare l'addio insieme al suo entourage. Risparmiare ben 8 milioni di euro lordi, previsti sul contratto stipulato da Monchi con Pastore, sarebbe una grande boccata d'ossigeno per la società. Nelle prossime ore le parti si aggiorneranno per trovare una soluzione imminente.

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