Furia Germania dopo il “no” alla fascia arcobaleno: “Dalla FIFA una chiara minaccia contro di noi”
Non tende a placarsi la polemica sulla fascia arcobaleno ‘One Love' a sostegno dei diritti della comunità LGBTQIA+ che i capitani delle Nazionali non potranno più indossare dopo il parere negativo espresso dalla FIFA. Sarebbe stato un messaggio forte per far sentire la propria voce su temi spinosi come diritti civili, libertà individuali diventati di forte attualità e invece la FIFA ha detto "no". Una decisione che ha fatto infuriare Inghilterra, Galles, Belgio, Danimarca, Germania, Olanda e Svizzera costrette a fare un passo indietro comunicando in una nota la loro decisione di dover rinunciare a indossare quella fascia.
Tutto questo è accaduto a seguito di una sorta di avvertimento da parte della FIFA che minacciava ammonizioni ai capitani che avrebbero deciso di indossarla. Infuriata più di tutti la Germania che in una dichiarazione rilasciata dal presidente della Federazione, Bernd Neuendorf, ha parlato senza filtri: "Era una chiara minaccia contro di noi, perché eravamo minacciati di sanzioni sportive – ha detto – È stata una dimostrazione di potere senza precedenti da parte della FIFA".
La Germania dunque si schiera fortemente contro la FIFA prendendo una seria presa di posizione. "Decisione frustrante e senza precedenti, non vogliamo che questa vicenda ricada sulle spalle dei calciatori e continueremo a essere coerenti con i nostri valori – ha aggiunto poi Neuendorf – La FIFA ha vietato una dichiarazione sulla diversità e sui diritti umani. Questi sono valori a cui si impegnano nei propri statuti". Il presidente della Federazione tedesca non ha freni: "Non vogliono il conflitto che indubbiamente dobbiamo portare avanti sulle spalle dei giocatori. Rimaniamo fedeli ai nostri valori".
La Germania inoltre, nelle parole di Manuel Neuer, si era ampiamente esposta per questa causa e lo stesso portiere tedesco aveva detto che sarebbe stato disposto a pagare una multa personalmente nel caso in cui ci fossero state delle sanzioni: "È stato un chiaro segnale alla FIFA che non siamo disposti a sostenere certe cose che provengono dalla FIFA" ha aggiunto ancora la Federazione. Durissimo anche il commento del direttore generale della Germania, Oliver Bierhoff, che ha riferito come questa situazione sia stata frustrante per i giocatori e soprattutto per il capitano della Germania e portiere della nazionale, ovvero proprio Manuel Neuer. "Anche per Manuel è una situazione difficile", ha detto l'ex attaccante della Nazionale.