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Frosinone, Francesco Bardi è stato dimesso. Sta bene

Il portiere del Frosinone è stato dimesso dall’ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia dove era ricoverato da martedì sera per il brutto colpo subito a causa di uno scontro di gioco con l’attaccante degli umbri, Di Chiara. Il bollettino medico, oltre a chiarire che il giocatore sta bene e a breve verrà dimesso, ha spiegato anche cosa ha riportato: trauma cranico con perdita transitoria di memoria.
A cura di Maurizio De Santis
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Come sta Francesco Bardi, quali sono le sue condizioni di salute? Il portiere del Frosinone è stato dimesso nel tardo pomeriggio di oggi dopo che il referto della TAC ha dato esito negativo. Il calciatore era ricoverato da ieri sera (martedì 24 settembre) nell'ospedale ‘Santa Maria della Misericordia' di Perugia per il brutto colpo subito a causa di uno scontro di gioco con l'attaccante degli umbri, Di Chiara. L'estremo difensore dei ciociari, come conseguenza del colpo, ha perso i sensi per qualche attimo: ha ripreso conoscenza poco dopo, soccorso dallo staff medico che prima gli ha applicato un collarino poi lo ha caricato in barella e condurlo al nosocomio per i controlli diagnostici necessari.

Bollettino medico su Bardi: trauma cranico con perdita transitoria di memoria

Il bollettino medico delle ultime ore, oltre a chiarire che il giocatore sta bene e a breve verrà dimesso, aveva spiegato anche cosa aveva riportato: trauma cranico con perdita transitoria di memoria. Bardi, arrivato al Pronto Soccorso, era stato trattenuto a scopo precauzionale dopo gli accertamenti effettuati nel Reparto di Radiologia. L'esito era stato positivo, considerata l'assenza di lesioni, ma i medici ne avevano disposto il ricovero presso la struttura dell'Obi (osservazione breve intensiva) diretta dal dottor Paolo Groff perché restasse sotto osservazione per tutta la notte.

In giornata le dimissioni dall'ospedale di Perugia

Quando avrebbe potuto lasciare l'ospedale e fare ritorno a casa, raggiungendo gli altri compagni di squadra? C'è sempre stato grande ottimismo al riguardo ma la cautela e il protocollo hanno imposto ai medici di attendere l'esito della TAC. Una volta valutate le condizioni cliniche all'ex estremo difensore dell'Inter è stato concesso il permesso di lasciare la struttura. Tutto lasciava presagire che sarebbe avvenuto a breve considerati i riscontri emersi dal costante monitoraggio dei parametri vitali.

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