Frattesi confessa: “Ho fatto un ritiro schifoso, volevo andare via”. E svela la squadra
Davide Frattesi è stato uno dei grandi protagonisti della sfida persa però dal suo Sassuolo contro l'Inter al Mapei Stadium. Il centrocampista dei neroverdi è esploso in un urlo liberatorio dopo il gol che aveva momentaneamente pareggiato il risultato contro i nerazzurri prima che Dzeko realizzasse la sua definitiva doppietta per l'1-2 finale. Frattesi ha abbracciato Dionisi che ha fortemente sperato di tenerlo in rosa quest'estate dopo un lungo corteggiamento da parte della Roma per il giocatore cresciuto proprio nel settore giovanile dei giallorossi.
Tiago Pinto ha sempre detto di aver inseguito a lungo Frattesi e che proprio il giocatore del Sassuolo è stato l'unico obiettivo di mercato fallito di questa sfavillante campagna acquisti dei capitolini. Proprio di questo argomento ha parlato Frattesi al termine della gara contro l'Inter nell'intervista post gara rilasciata a DAZN. Non è stata un'estate facile per lui e il centrocampista l'ha detto pubblicamente, senza filtri, parlando del suo malessere per non essere riuscito a tornare alla Roma. "Il mio ritiro è stato schifoso" ha detto senza mezzi termini rendendo l'idea.
A Frattesi è stato chiesto se questa sia la sua ultima stagione con la maglia del Sassuolo. Il giocatore, come solitamente accade in questi casi, ha tergiversato facendo ribalzare direttamente la domanda al suo direttore sportivo, Giovanni Carnevali: "Non ne parliamo sennò si arrabbiano". Frattesi però ha rivelato di essere stato male durante questa estate. È stato difficile digerire la delusione del mancato trasferimento nella sua Roma alla corte di José Mourinho che avrebbe voluto avere in rosa un giocatore con le sue caratteristiche.
"Ho iniziato il ritiro malissimo perché sognavo di tornare a Roma e poi non si è concretizzato – ha rivelato il centrocampista del Sassuolo – quindi ci sono rimasto male e ho fatto un ritiro schifoso". Frattesi però è stato costretto a rimettersi al lavoro guidato da Dionisi che ha capito il momento e ha sempre avuto un occhio di riguardo nei suoi confronti. "Mi sono rimboccato le maniche perché per fare bene e andare in un top club bisogna fare benissimo e qui sono obbligato a fare bene al Sassuolo".