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Frattesi brilla e la Roma lo rimpiange, Sabatini l’aveva avvisato: “Vengo a cercarti e picchiarti”

Davide Frattesi brilla con la maglia del Sassuolo e la Roma oggi rimpiange la sua cessione nel 2017. Walter Sabatini ha raccontato un retroscena sul centrocampista neroverde quando giocava ancora nelle giovanili dei giallorossi.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Walter Sabatini è oggi il direttore sportivo della Salernitana. Il dirigente granata, concentrato sull'obiettivo salvezza dei campani, ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha parlato dell'impresa del club di Danilo Iervolino ma anche del suo passato esaltante tra Roma e Inter. Esperto di mercato, capace di valorizzare soprattutto i giovani vendendoli poi a peso d'oro, Sabatini ha ricordato diversi momenti trascorsi con il club nerazzurro, specie quelli legati a Zhang Jindong che ha definito "una divinità in terra" e alla scelta di essere una figura marginale nel club:

"Non avrei mai dovuto farlo. Non si va all’Inter da fantasma, all’Inter si grattano i gomiti a tavola e si fanno le cose con fermezza". Questa sera affronterà proprio l'Inter da avversario al Meazza con la Salernitana, un ritorno al passato per lui che però negli anni scorsi è stato soprattutto un grande protagonista del mercato della Roma. Sabatini ha ricordato il suo passato in giallorosso soprattutto legato al mercato e a quei giocatori che già sapeva potessero fare bene nell'immediato futuro nel campionato di Serie A. Proprio come accaduto con Davide Frattesi, che oggi brilla con la maglia del Sassuolo.

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Il centrocampista è cresciuto calcisticamente proprio nel club della lupa anche se il club nel 2017 dimostrò di non credere molto in lui lasciandolo al Sassuolo come contropartita tecnica insieme a Marchizza per potersi assicurare Defrel, fortemente voluto da Eusebio Di Francesco. Frattesi faceva parte della squadra giovanile della Roma che aveva conquistato la Supercoppa Italiana e la Coppa Italia, raggiungendo le semifinali di campionato e i playoff in Youth League. Un profilo che la società considerava centrale nel suo progetto tecnico e che alla prima occasione è stato però ceduto con troppa facilità.

Il Sassuolo, maestro in queste operazioni, l'avevo osservato e voluto anche se nei cinque anni successivi all'acquisto l'ha fatto crescere in prestito in B tra Ascoli, Empoli e Monza. Quest'anno l'esplosione definitiva in Serie A in maglia neroverde che proprio Walter Sabatini gli aveva preannunciato alla Roma. "Frattesi lo convocai che era ancora negli Allievi – ha raccontato nel corso dell'intervista – Gli dissi: ‘Se non arrivi a fare carriera in Serie A, vengo a cercarti, a picchiarti'. Ricky Massara mi faceva una testa così, per lui e per Antonucci". Il dirigente attualmente alla Salernitana ha poi concluso: "Frattesi è il prototipo del centrocampista moderno: se io fossi all’Inter, lo prenderei subito – ha aggiunto – Ma qui a Salerno ne ho uno simile: Ederson".

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