Francia distrutta dalle faide interne: liti in campo, spogliatoio spaccato e lotta tra famiglie
Divisi su tutto. Gelosi gli uni degli altri. Litigiosi, dentro e fuori dal campo. Più attenti alle apparenze (personali) che all'essere (una squadra). La Francia eliminata dalla Svizzera esce di scena sommersa dalle critiche per ‘stecche' clamorose prese dai calciatori, per lo spettacolo offerto e per le scelte del commissario tecnico, Didier Deschamps. Pensava di valorizzare il potenziale offensivo della nazionale, ne è scaturita una squadra sbilanciata, scollata, implosa per la spaccatura in seno allo spogliatoio frammentato in clan. Un gigante su piedi d'argilla che s'è sgretolato (anche) per colpa di equivoci tattici.
Les Bleus, campioni del mondo nel 2018, erano i favoriti per la vittoria degli Europei ma si sono buttati via: dal 3-1 al 3-3 fino all'errore di Mbappé su rigore, la sagra degli orrori dei transalpini è finita lì, quando Yann Sommer ha deviato la palla con una parata prodigiosa. Ed è stato come scoperchiare il vaso di Pandora. La furia delle polemiche ha travolto tutto, con ogni probabilità costerà l'incarico anche all'attuale allenatore che sull'uscio intravede la sagoma di Zidane. Ma la cosa peggiore, oltre al risultato, è l'immagine di un gruppo di prime donne, preoccupate più del trucco che della recitazione.
Che all'interno del quartier generale della Francia spirassero venti di bufera lo si era intuito da episodi prima sporadici poi divenuti più frequenti. Coman insiste per continuare a giocare, perché teme di essere definito "rotto" a causa degli infortuni, e prende male l'idea della sostituzione. Giroud contro tutti, Benzema e Mbappé che non gli passavano la palla. Kylian costantemente sotto pressione e isolato dai compagni di squadra: 4 partite, niente gol, addosso il peso di aver fallito il tiro dal dischetto decisivo e la certezza di vedere il Pallone d'Oro ancora da lontano. Una situazione deflagrata nella partita contro la Svizzera caratterizzata anche dai "vaffa" reciproci di Rabiot e Pogba, dagli insulti di Varane a Pavard che – a suo dire – difende poco e male, Griezmann perennemente scontento per essere scivolato in secondo rispetto alle star di Psg e Real Madrid. In queste condizioni non potevano andare lontano.
"Come ha fatto a perdere quel pallone?". In occasione del 3-3 della Svizzera Veronique Rabiot (madre e agente del figlio giocatore) è esplosa in tribuna attaccando la famiglia di Pogba (reo di aver perso il pallone e spianato la strada del pareggio agli elvetici). È la goccia che ha fatto traboccare il vaso, la donna ne ha avuto per tutti. Al padre di Mbappé ha rimproverato di essere troppo indulgente rispetto "all'arroganza del ragazzo" poi s'è voltata verso i giornalisti e ha urlato "è imbarazzante come ha calciato quella palla… spero che lo giudichiate come merita". Non sono mancate stoccate anche per Deschamps, rimasto imbrigliato nelle contraddizioni di una rosa molto forte ma incapace di tradurre sul rettangolo verde tanta superiorità. Il risultato? Una Francia confusa e infelice.