Foto con Maradona morto nella bara, parla uno dei responsabili: “Chiedo scusa a tutti”
I "selfie della vergogna". Sono state ribattezzate così le foto che ritraggono alcuni addetti delle onoranze funebri al fianco della bara con il corpo di Diego Armando Maradona senza vita. Il legale del Pibe de Oro li ha definiti come un atto di codardia, prima di divulgare l'identità di uno dei protagonisti di questi beceri scatti, finito nell'occhio del ciclone come gli altri due. Questi ultimi, padre e figlio, dopo essere stati "scoperti" scatenando l'indignazione sui social, hanno rilasciato alcune dichiarazioni chiedendo "rispetto e perdono per tutti".
Il padre Claudio Fernandez sullo sfondo e il figlio, vicino al corpo senza vita del Pibe nella bara, con tanto di sorriso e pollice alzato. Il volto e l'identità dei due addetti ai lavori delle onoranze funebri, che a quanto pare sarebbero stati licenziati, sono diventati molto popolari sui social per questa terribile immagine. Critiche, insulti, e gogna mediatica per un gesto davvero vergognoso. Fernandez ha rotto il silenzio, scusandosi in diretta radiofonica "Ci stavamo accomodando prima di prenderlo e mio figlio, come ogni bambino, ha alzato il pollice e hanno scattato la foto. Chiedo a tutti rispetto e perdono".
Fernandez ha provato poi a spiegare il suo legame con la famiglia di Maradona: "Senti, ho servito il padre di Maradona, suo cognato. Sono sempre "stato" dalla parte di Maradona, non mi sono comportato male nella vita essendo il mio idolo, non lo farò quando morirà. Non è mia intenzione. So che molte persone si sono offese, l'hanno presa male, so che dava fastidio. In quel momento stavo pensando, con i nervi, che Maradona stava "bene". Se vedi la foto, ho solo alzato la testa perché mi hanno chiamato. È stato qualcosa di istantaneo, io sono una di quelle persone che non pensa a fare foto con le bare e il defunto, per rispetto. Non avrei mai pensato che l'avrebbero caricata o trasmessa a un gruppo ". Fernandez ha poi voluto chiarire che l'azienda che si è occupata del trasporto della salma di Maradona, non ha nessuna responsabilità per quanto accaduto: "Non è colpa loro, Mi prendo tutta la responsabilità. Loro hanno già lavorato con le famiglie Maradona e Villafane. Non abbiamo mai avuto problemi.