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Fonseca ‘tradito’ dai suoi giocatori, furia negli spogliatoi: “Il rigorista è Pulisic”

Paulo Fonseca oltre a criticare il modus operandi degli arbitri e il “circo” dei rigori per contatti leggeri, se l’è presa contro la sua squadra dopo Fiorentina-Milan.
A cura di Marco Beltrami
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Paulo Fonseca si è mostrato infastidito quando è stato chiamato in causa sui rigori concessi nella partita tra il suo Milan e la Fiorentina. Tre i penalty concessi dall'arbitro Pairetto, con un metro che però non convince il mister portoghese. Quest'ultimo sembra voler estendere il discorso anche ad altre partite, per quello che definisce un "circo". Inoltre il mister è molto arrabbiato per i suoi, visto che hanno fatto di testa loro sui rigori. Rigori che sarebbero dovuti essere battuti da Pulisic e da nessun altro.

Fonseca e i rigoristi del Milan, dura ramanzina ai giocatori

A tal proposito dura ramanzina anche ai suoi giocatori nello spogliatoio. Nè Hernandez, né Abraham, con il rigorista che era Pulisi: "Ovviamente ho già detto ai giocatori che questo non può più succedere perché il battitore dei rigori è Pulisic e sono incazzato per questo".

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Il circo dei rigori visto da Fonseca dopo Firenze

Poca voglia di parlare dunque dei rigori da parte del tecnico, soprattutto in una serata storta: "Sui rigori… Non voglio dire niente. Io che amo il calcio, non voglio contribuire per questo circo. Penso che si dica così. Oggi qualunque cosa è rigore, non è solo contro le altre squadre o a nostro favore. Qualunque cosa è rigore, ogni minimo contatto è rigore, il calcio non è così. Io non voglio parlarne".

Il riferimento in particolare sembra essere quello in particolare al rigore concesso inizialmente alla Fiorentina e fallito da Kean. Il contatto tra Theo Hernandez e Dodò, ha fatto discutere soprattutto per l'entità dello stesso. Su questo infatti non sembra esserci molta chiarezza, visto che step on foot più leggeri sono stati sanzionati con il penalty e altri più pesanti non hanno comportato sanzioni.

Perché a Fonseca non piace questo andazzo degli arbitri

Un concetto poi ribadito in conferenza stampa: "Non mi piace parlare di arbitraggio, ma questo non è calcio. Il calcio ha contatto e non deve essere sufficiente per dare rigori. Semplici tocchi ed è rigore e diventano problemi nelle partite perché poi siamo tutti nervosi, compreso l’arbitro. Non è circo, è calcio e dobbiamo rispettarlo. Non sto parlando dei rigori contro di noi, ma anche di quelli per noi".

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