video suggerito
video suggerito

Fonseca svela cos’è successo nel Milan al rientro dei nazionali: “Non mi frega un c***o del nome”

Paulo Fonseca fa sentire la sua voce in conferenza stampa parlando del confronto avuto con la squadra dopo il rientro dei nazionali del Milan: “Non mi frega un ca**o il nome del giocatore”.
A cura di Fabrizio Rinelli
104 CONDIVISIONI
Immagine

Paulo Fonseca ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato dopo la sosta che il suo Milan giocherà a San Siro contro l'Udinese. Occasione buona per riscattare il ko di Firenze e parlare una volta per tutte di quanto accaduto al Franchi. "Il giorno dopo non ho visto quasi nessuno perché sono andati in nazionale e forse è stato meglio così per come ero arrabbiato – ha spiegato -. Dopo questo tipo di partite non mi piace vedere nessuno". La sala stampa incalza Fonseca e lo esorta a parlare di cosa sia accaduto una volta tornati tutti dalle nazionali.

Il discorso di Fonseca nello spogliatoio del Milan

Su tutti la questione Tomori-Abraham e il caso del rigore scippato a Pulisic. "Per me è stato molto importante ieri parlare di quello che è successo contro la Fiorentina più della partita con l'Udinese di cui ne abbiamo parlato solo oggi – ha spiegato -. Io non ho chiuso occhio per il problema che abbiamo avuto". E a questo punto Fonseca, punzecchiato in sala stampa sulla sua presunta mancanza di leadership nello spogliatoio ha detto: "Non sono un attore, non mi interessa che gli altri vedano, se abbiamo qualche problema lo affrontiamo, non mi frega un ca**o il nome del giocatore, ed è quello che faccio da sempre – spiega – Nella leadership è importante non guardare da un'altra parte quando c'è un problema, ma frontalmente, direttamente con la squadra e con i giocatori che hanno sbagliato".

L'allenatore del Milan è andato avanti sul suo discorso: "La mia leadership non la faccio vedere, io penso quello che dico nello spogliatoio faccia a faccia con qualche giocatore – spiega -. Per me quello che è importante è risolvere subito il problema frontalmente con la squadra o direttamente con quei giocatori che hanno sbagliato". Fonseca ha fatto sapere di aver anche avuto un confronto con Ibrahimovic già dopo la partita con la Fiorentina: "Siamo ritornati insieme in treno dopo la partita".

Sulla formazione Fonseca resta enigmatico: "Vedremo…"

C'è grande attesa dunque per capire se il suo discorso alla squadra, subito dopo il rientro dei Nazionali, sia servito a far stemperare la tensione. Curiosità anche sulle scelte di formazione di Fonseca: "Chi ha sbagliato a Firenze in qualche maniera verrà punito? Vediamo domani.. Per me quello che conta è la squadra, dobbiamo prenderci solo la responsabilità quando sbagliamo". In conclusione Fonseca sottolinea: "Non ho bisogno di dimostrare nulla, non sono un attore, oggi nel calcio hanno tanta necessità di dimostrare fuori ma io no".

104 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views