Fonseca rischia sette mesi di squalifica per lo scontro con l’arbitro: cosa è successo in campo
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La furia di Paulo Fonseca potrebbe costargli diversi mesi di squalifica. Nonostante la vittoria del Lione alla fine della partita l'allenatore è stato protagonista di un momento di altissima tensione con l'arbitro Benoit Millot che gli ha sventolato in faccia un cartellino rosso: il portoghese è balzato in piedi dalla sua panchina per protestare, avvicinandosi a muso duro al direttore di gara in un impeto d'ira che è durato diversi secondi. L'ex Milan si è ritrovato muso a muso con il francese ma per fortuna la situazione non è degenerata in uno scontro fisico.
Ovviamente il suo gesto non resterà impunito perché è stato molto grave e potrebbero non bastare le scuse alla fine della gara per evitargli una sanzione esemplare. Mercoledì la commissione disciplinare pubblicherà il suo verdetto ma al momento la sensazione è che Fonseca possa andare incontro a sette mesi di squalifica, una sospensione durissima che viene dettata da alcuni precedenti che sono accaduti in Francia.
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Cosa è successo tra Fonseca e l'arbitro
Tutto dipenderà ovviamente da quanto scritto nel referto dal signor Millot, anche se come raccontato a L'Equipe potrebbe non essere così clemente. L'arbitro ha parlato a caldo di quello che è successo alla fine della partita tra Brest e Lione, quando Fonseca ha perso la testa ed è andato ad affrontarlo a muso duro: "Ha questo atteggiamento ancora più impressionante, quello di provare a tirare un pugno, in realtà. Una testata. I giocatori vengono a portarlo via, anche gli agenti di sicurezza, mi sembra, come forse i membri del suo staff". l'allenatore era scattato per un presunto rigore in favore degli avversari che in verità non è mai stato assegnato dopo la revisione al VAR.
Per fortuna i due non sono mai arrivati allo scontro fisico, ma il francese sottolinea l'atteggiamento intimidatorio avuto dall'allenatore, una discriminante che potrebbe allungare di molto la sua squalifica: "C'è stato, a quanto pare, un leggero contatto del naso per essere precisi… Con un effetto sbalorditivo di un atteggiamento particolarmente intimidatorio e aggressivo, che difficilmente si può immaginare da un allenatore professionista".
L'allenatore può essere sospeso per sette mesi
Oggi Fonseca si presenterà davanti alla commissione disciplinare, ma solo qualche giorno arriverà la sentenza della possibile squalifica. Secondo gli ultimi precedenti gli esperi si aspettano almeno una sospensione di sette mesi: il gesto dell'allenatore rientra nella categoria dei "comportamenti intimidatori" e soltanto il referto dell'arbitro potrà chiarire la gravità dei suoi gesti. Secondo il regolamento del calcio francese "sono intimidatorie tutte le parole, i gesti e/o gli atteggiamenti che possono incutere timore o timore. Sono minacciose tutte le parole, i gesti e/o gli atteggiamenti che esprimono l'idea di ledere l'integrità fisica di una persona".
Sulla base di ciò c'è un precedente molto fresco che riguarda il presidente del Marsiglia, Pablo Longoria, squalificato per 15 giornate (ossia circa 6 mesi) per aver attaccato l'integrità dei vertici francesi accusandoli di corruzione. Ad attenuare la possibile sanzione potrebbe esserci il pentimento di Fonseca che subito dopo la partita ha chiesto scusa per il suo gesto: "Mi scuso per questo gesto. Non dovrei farlo. Il calcio ci fa fare brutti gesti. La partita è stata molto dura". Le sue parole, per quanto sincere, potrebbero non bastare per evitargli qualche mese di squalifica, anche se tutti si aspettano una sanzione immediata ed esemplare.