Fonseca ha le idee chiare per il suo nuovo Milan: “Voglio una squadra offensiva e dominante”
È il giorno di Paulo Fonseca al Milan: il portoghese si è presentato ai tifosi in conferenza stampa con le idee chiare sul gioco e anche sul mercato, nodo cruciale di questa estate in cui a Milanello dovrà arrivare almeno un attaccante per colmare il vuoto lasciato dopo la partenza di Olivier Giroud.
Ma il nuovo allenatore non vede problemi all'orizzonte. Ha scelto il progetto rossonero anche per la rosa che gli permetterà di applicare il suo gioco, anche se sa bene che saranno necessari alcuni rinforzi per provare a vincere da subito: "Credo molto nei giocatori che abbiamo, non è una novità che abbiamo bisogno di calciatori ma non tanti. Ci sono due o tre posizioni in cui dobbiamo portare giocatori per migliorare la squadra".
Priorità all'attaccante
Il nodo cruciale che dovrà essere sciolto nel corso di questa estate è quello relativo all'attaccante. È il tassello che manca al Milan per completare, almeno su carta, la rosa per la prossima stagione. Ma guardando al passato c'è anche una fase difensiva da dover modificare. Fonseca ha studiato a fondo il Milan di Pioli cercando diverse soluzioni: "Ho studiato la squadra, non voglio fare paragoni. La questione difensiva va migliorata. Vogliamo costruire una squadra più aggressiva, che difende più lontana dalla nostra porta, è una delle preoccupazioni che ho e lavorerà per migliorare questo aspetto. Abbiamo buoni difensori, non è un problema individuale ma di collettivo, la priorità è l'attaccante e non il difensore".
La vera novità di quest'anno è la creazione della squadra Under 23, Milan Futuro, che debutterà in Lega Pro. Sarà un progetto che andrà di pari passo con la prima squadra e che potrà mettere a disposizione di Fonseca nuovi giovani talenti. Il portoghese è aperto ad accogliere i ragazzi in rosa e di dargli una grande opportunità: "In questo momento c'è la preoccupazione di avere più giocatori italiani, noi in questo momento siamo un esempio con Milan Futuro, stiamo preparando bene il presente e il futuro della squadra, abbiamo tanti giovani giocatori italiani con qualità e non ho nessun problema di far giocare i giovani se hanno coraggio e qualità e noi li abbiamo".
Il rapporto con i tifosi del Milan
Il suo arrivo non è stato benedetto dalla piazza rossonera. I tifosi, che avevano già manifestato contro Lopetegui, non erano entusiasti della scelta del Milan di puntare su Fonseca che non è stato accolto nel modo migliore. La tifoseria andrà convinta con il lavoro sul campo, ma per il portoghese non è un problema: "Ho una grande voglia di cominciare e poter convincere i tifosi. Voglio far credere ai tifosi che saremo ambiziosi, che giocheremo per vincere. So la responsabilità che ho e sono io a dover convincere i tifosi, loro saranno con noi in ogni momento e sono fiducioso che insieme saremo forti".
E sulle modalità non ci sono dubbi: "La fretta è nemica della perfezione. Abbiamo delle situazioni, sappiamo quello che vogliamo, nel tempo giusto avremo in giocatori. Voglio costruire una squadra coraggiosa e dominante, offensiva, reattiva, una squadra che non lascia giocare le altre. Voglio vincere ma la qualità del gioco per me è importante, voglio costruire una squadra che renda i tifosi orgogliosi, che abbia identità".
Non è passata inosservata una particolarità su Fonseca che si è presentato alla sua prima conferenza stampa indossando sulla giacca una spilletta con la bandiera dell'Ucraina. Un simbolo che lo collega al suo passato vincente allo Shakhtar che non dimentica, specialmente in questo momento storico: "La spilla? Questione personale, non dobbiamo dimenticare quello che sta succedendo in Ucraina".