Fonseca critica l’atteggiamento della Roma: “Prima guerrieri poi bambini”
Le quattro sberle prese dall'Atalanta hanno ridimensionato la Roma e fatto infuriare Paulo Fonseca. Arrivato a Bergamo dopo due vittorie consecutive, il tecnico è infatti rimasto basito dalla sconfitta e dal comportamento dei suoi giocatori: "La squadra ha fatto un primo tempo da guerrieri e una ripresa da bambini – ha tuonato il portoghese, dopo il match di Bergamo, ai microfoni di Sky Sport – Nel secondo tempo c'è stato un cambiamento totale e abbiamo iniziato ad essere meno aggressivi".
"È una questione di atteggiamento, la partita dura novanta minuti – ha aggiunto Paulo Fonseca – Dopo un primo tempo del genere non puoi cambiare atteggiamento così. La partita di giovedì? Non voglio cercare alibi". Dalla sfida del ‘Gewiss Stadium', la Roma è tornata a casa con una certezza: negli scontri diretti con le ‘grandi' continua a fare fatica.
L'analisi di Fonseca e il ‘mea culpa' di Mancini
"Noi vogliamo vincere e se avessimo mantenuto l'atteggiamento del primo tempo avremmo potuto battere qualche avversario. Per me il problema è legato al cambio di atteggiamento. La squadra si è abbassata senza ragione, è difficile capire cosa sia successo oggi. Devo far capire ai giocatori che tutto questo non può essere ammissibile. È stato troppo facile per l'Atalanta nel secondo tempo, l'aggressività non può in nessun modo mancare".
A dare ragione all'allenatore e a fare ‘mea culpa' a nome di tutta la squadra è stato Gianluca Mancini: "Fonseca ha ragione, dobbiamo guardare avanti e non ripetere la prestazione di oggi, soprattutto il secondo tempo – ha spiegato il difensore a Sky Sport – Ci sta di calare fisicamente, ma non dobbiamo prendere questi gol. Potevamo riprenderla, invece siamo andati in barca. Nella ripresa ci siamo allungati troppo, abbiamo lasciato troppi spazi e ci hanno fatto male".