Follia Nandez: “Bravo, arbitro”, applausi ironici e pacca sulla spalla dopo il rosso
La follia di Nahitan Nandez nel finale del match contro il Benevento è l'immagine più rappresentativa del momento nero del Cagliari di Eusebio Di Francesco. In casa nel match contro i sanniti infatti i sardi hanno raccolto la terza sconfitta consecutiva e allungato la striscia negativa in campionato portando a 9 le partite consecutive senza successi (l'ultima vittoria risale allo scorso 7 novembre: 2-0 sulla Sampdoria). E non è un caso che un lottatore come il centrocampista uruguayano, fin lì il migliore in campo tra i sardi, abbia perso la testa quando si stava concretizzando l'ennesimo risultato negativo per la sua squadra.
Nei minuti finali, infatti, Nandez ha subìto fallo da Caprari e avrebbe voluto far ripartire in fretta il gioco, ma l'avversario – in virtù del risultato di vantaggio – ha rallentato la ripresa del gioco arrivando al testa a testa col giocatore uruguaiano. L'arbitro Abbattista ha ammonito entrambi i calciatori, ma il centrocampista del Cagliari, nonostante i ripetuti richiami, si è rifiutato di avvicinarsi all'arbitro perché voleva riprendere subito il gioco.
Abbattista lo ha richiamato finché l'uruguayano non ha accettato la decisione del direttore di gara ma, una volta vistosi sventolare in faccia il cartellino giallo, Nandez ha prima applaudito ironicamente l'arbitro, apostrofandolo poi per tre volte con un ironico "bravo". L'arbitro, a quel punto, ha estratto il cartellino rosso (rosso diretto, motivo per cui il calciatore sarà anche squalificato dal Giudice Sportivo) e questo ha portato il centrocampista sardo a reagire persino con due pacche sulla spalla del direttore di gara.