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Follia in Conference, giocatori del West Ham contro ultras dell’AZ: volevano aggredire le famiglie

Alla fine della semifinale di Conference tra AZ e West Ham gli ultras olandesi hanno invaso il settore ospiti: coinvolte le famiglie dei giocatori che sono intervenuti per fermare il caos.
A cura di Ada Cotugno
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Brutte scene hanno accompagnato il finale di partita di AZ-West Ham, semifinale di ritorno di Conference League. Con due vittorie gli inglesi hanno strappato il pass per la finale dove incontreranno la Fiorentina, ma i festeggiamenti sono sfociati subito nel caos a causa di un assalto degli ultras olandesi al settore destinato ai tifosi provenienti dall'Inghilterra e dove sedevano anche le famiglie dei giocatori.

Subito dopo la partita un gruppo di sostenitori dell'AZ Alkmaar ha sfondato il cancello che li separava dagli ospiti, puntando dritti verso la loro tribuna. Un gesto che ha scatenato il panico all'interno dello stadio, soprattutto perché in quel settore c'erano anche diverse famiglie con bambini al seguito, comprese quelle degli stessi giocatori del West Ham che dal campo hanno assistito increduli alla scena.

Gli Hammers non sono rimasti di certo a guardare e mentre si scatenava il parapiglia sugli spalti sono corsi in soccorso delle loro famiglie: nei video girati dai tifosi e diffusi sul web si vedono chiaramente Benrahma, Kehrer e Antonio mentre scavalcano la barriera che separa il campo dalle tribune, trattenuti a stento dalla sicurezza che ha provato a impedire l'invasione. Altri, come Declan Rice, sono rimasti a bordocampo per dare indicazioni alle proprie famiglie nel tentativo di farle allontanare il più possibile dal caos scaturito dall'invasione dei tifosi olandesi.

Alla fine diversi giocatori del West Ham sono rimasti coinvolti nella mega rissa con i sostenitori dell'AZ che al triplice fischio della partita avevano puntato dritto verso l'hospitality dedicata alle famiglie dei propri rivali. Un gesto che sicuramente sarà punito dalla UEFA nelle prossime ore, visto il comportamento inaccettabile scaturito dopo il triplice fischio.

Per fortuna la vicenda non ha avuto grandi conseguenze: dopo il panico iniziale e la comprensibile preoccupazione dei giocatori corsi in aiuto delle famiglie, tutto si è risolto per il meglio senza troppi problemi. Lo testimonia l'esultanza della curva ospite che, quando le acque si sono calmate, ha cominciato a intonare cori per il West Ham e tutti i calciatori inglesi che hanno potuto vivere i meritati festeggiamenti per la finale raggiunta.

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