Follia al Torneo di Natale di futsal, un giocatore schiaffeggia l’arbitro: scatta la denuncia penale
Un torneo di fine anno di futsal che oramai è diventato un classico appuntamento di Cuenca, una cittadina nella zona di Castiglia-La Mancia, Spagna, è finito in rissa. Durante una delle partite in programma, dopo una discussa decisione in campo, un giocatore che era stato appena espulso ha perso la testa e ha assalito alle spalle l'arbitro che su stava dirigendo a bordo campo: un'aggressione a schiaffi e pugni che costerà carissima al calciatore denunciato penalmente dal direttore di gara.
Cos'è successo nel Torneo di Natale di futsal: la vile aggressione all'arbitro
Nel tradizionale Torneo di Natale di futsal a Cuenca, che festeggiava i 10 anni di attività, davanti ad un palazzetto gremito e pronto a godersi lo spettacolo, una delle partite in programma è finita a come peggio non poteva capitare: a fronte di una discussa decisione, uno dei giocatori ha deciso di farsi giustizia da solo assalendo alle spalle l'arbitro. Il direttore di gara stava ritornando nella propria postazione a bordo campo quanto è stato raggiunto da uno spintone e da uno schiaffo. Giratosi si è trovato di fronte un calciatore in assetto da boxeur, pronto a continuare a fare a botte. Fortunatamente altri compagni e avversari sono intervenuti, mettendo immediatamente fine alla follia, tra fischi e ululati di disapprovazione del tifo.
Arbitro sotto shock, scatta la denuncia penale contro l'aggressore
Purtroppo per il giocatore, però, la cosa non è finita in campo perché il direttore di gara ha deciso di procedere contro di lui presentando denuncia alla polizia che adesso ha aperto un'inchiesta su quanto successo nel palazzetto che ha comportato anche la sospensione dell'incontro e la squalifica immediata sia del singolo giocatore sia della squadra dal torneo. "Mi ha schiaffeggiato a tradimento" ha spiegato poi l'arbitro rimasto contuso nella disputa, dopo aver denunciato penalmente il suo aggressore: "Troppe volte oramai si assiste a scene di questo tenore" ha concluso, trovando l'appoggio del comitato organizzatore, "non c'è posto per questo tipo di volenza".