Fofana rifiuta di stringere la mano all’allenatore: la decisione dell’Union Berlino è esemplare
David Datro Fofana si è anche scusato per quel brutto gesto e la mancanza di rispetto palese nei confronti del suo allenatore, Fischer. Ma aver ammesso la colpa non gli è bastato per evitare una punizione esemplare da parte della società. L'Union Berlino non ha avuto alcun dubbio sulla sanzione da adottare nei confronti dell'attaccante che al club tedesco è in prestito dal Chelsea.
L'episodio è avvenuto martedì sera, durante la partita del Gruppo C di Champions League contro il Napoli. All'atteggiamento commovente dei tifosi, che hanno dato alla squadra un sostegno incessante e alla fine del match l'hanno incoraggiata nonostante la sconfitta (l'ennesima tra campionato e Coppe) che la taglia fuori dalla Coppa, fa da contraltare il comportamento del calciatore ivoriano.
Non poteva restare impunito, né passare sotto traccia quell'atto di ribellione e di nervosismo reputati eccessivi, considerate le sfumature della sua reazione. Non c'era giustificazione accettabile, nemmeno la delusione mescolata all'adrenalina, che spesso a caldo fa brutti scherzi, erano sufficienti per chiudere un occhio.
Ecco perché la dirigenza ha deciso di sospendere il giocatore per una settimana. Un provvedimento che vale come monito, adottato in un momento delicato della stagione per il trend di risultati negativo tanto in Bundesliga quanto in Europa. E il fatto che arrivi dopo la manifestazione d'insofferenza e la richiesta di chiarimenti da parte di Bonucci, che era stato escluso dalla formazione titolare (posizione poi smentita dallo stesso calciatore con un post sui social), ribadisce come la dirigenza dell'Union Berlino tenga la barra a dritta nell'attesa che la tempesta passi.
Cosa ha fatto di così grave Fofana? Serve azionare il rewind del match e fermarlo al 25° del secondo tempo quando Fischer decide di inserire Behrens al suo posto. L'attaccante prende male quella decisione, si avvicina alla panchina e fa un gesto di stizza nei confronti del tecnico: non lo guarda nemmeno, gli passa accanto volgendogli sempre le spalle e quando l'allenatore gli tende la mano lui la rifiuta muovendosi di scatto, in segno di fastidio.
È così che va a sedersi in panchina, salvo piombare in uno stato di depressione tale da scoppiare in lacrime, nascondendo il viso sotto la maglietta. Sbollita la rabbia, Fofana fa mea culpa e su Instagram condivide un messaggio rivolto ai compagni di squadra, all'allenatore e alla società.
"Chiedo scusa alla società, all'allenatore, ai miei compagni e ai tifosi per il comportamento avuto al momento della sostituzione. Non era mia intenzione mancare di rispetto, è un atteggiamento che non mi appartiene. È successo per la frustrazione di non essere riuscito a dare alla squadra un risultato positivo e per questo avrei voluto restare in campo. Continueremo a lavorare e torneremo ancora più forti nel campionato e in questa grande competizione".
Dopo la partita, Fischer aveva spiegato il cambio con la necessità di conferire maggiore freschezza all'attacco e sull'incidente in sé aveva detto: "Ne parleremo. Ma trovo strano che questa sia la prima domanda che ricevo dopo una partita così bella da parte nostra".
