Focolaio di Covid nel Napoli, positivo anche Spalletti. La partita con la Juve diventa a rischio
Un focolaio che rischia di divampare in incendio. Il Napoli che giovedì sera deve affrontare la Juventus nel posticipo di campionato rischia di (non) arrivare alla partita per l'aumento dei positivi in seno alla rosa e al gruppo squadra. Il Covid ha travolto la Serie A, allungando ombre inquietanti sulla prima giornata del girone di ritorno (6 gennaio): Salernitana, Verona e Udinese le squadre che hanno registrato il numero maggiore di contagiati finora ma con la positività anche di Luciano Spalletti (asintomatico e in isolamento, salterà anche la Sampdoria oltre alla trasferta di Torino), quando mancano 48 ore dal match contro i bianconeri, non v'è certezza assoluta che la gara si disputi.
Sulla carta e nelle intenzioni dei club (oltre che di Lega e Federazione) è così ma, considerato anche l'intervento dell'Asl di Salerno (ha fermato per una seconda volta i granata, messi tutti in quarantena) nulla è da escludere. Secondo quanto appreso dall'Ansa, il Dipartimento di Prevenzione della Asl partenopea sta prendendo in considerazione la situazione del Calcio Napoli in relazione all'esplodere dei contagi da Covid, per valutare se c'è la possibilità di partire in aereo per Torino per il match di campionato contro la Juventus di giovedì. Nulla dunque si può escludere nelle prossime ore, neanche un remake di quanto già accaduto per lo stesso match nell'ottobre del 2020.
L'evoluzione della pandemia di Coronavirus nel Paese non ha risparmiato nemmeno i club, che pagano dazio al rientro dei tesserati dalla pausa per le festività natalizie. Tra le fila dei partenopei è salito a 8 il numero dei tesserati costretti alla quarantena: oltre all'allenatore figurano nella lista figurano Victor Osimhen, Mario Rui, Eljif Elmas, Hirving Lozano, Kevin Malcuit, Valerio Boffelli (portiere Primavera) un magazziniere e un membro dello staff tecnico. Andrea Petagna, in isolamento fiduciario per essere stato a contato con un positivo, è risultato negativo al tampone, così come Lorenzo Insigne e Fabian Ruiz che l’avevano contratto dopo Natale.
Non è solo il Covid ad aver decimato la squadra, riducendo all'osso i calciatori a disposizione. Assenze pesanti arrivano anche per colpa degli infortuni (Fabian Ruiz potrà al massimo partire dalla panchina e lo stesso Insigne non è al top) e delle convocazioni della Coppa d'Africa (Adam Ounas, Kalidou Koulibaly, Anguissa). Ecco perché immaginare quale possa essere la formazione che andrà in campo a Torino contro i bianconeri diventa difficile.