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Focolaio Covid nel River Plate e in porta finisce il 5° portiere: partita da urlo

Ieri sera, Il Boca Juniors ha battuto ai rigori un River Plate decimato dalla presenza di 15 giocatori positivi in squadra, superandolo solo ai calci di rigore. Grande protagonista della sfida è stato il ventunenne Leo Diaz, secondo portiere della squadra riserve dei Millionarios, schierato dal tecnico di Marcelo Gallardo a causa dell’assenza degli altri portieri: per lui tre grandi parate su Tevez e un rigore parato a Cardona.
A cura di Valerio Albertini
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Immaginate di avere 21 anni, essere il secondo portiere delle riserve del River Plate e non aver mai disputato un minuto in prima squadra. Immaginate di essere chiamati mentre state pranzando con i vostri genitori per essere avvisati che giocherete dall'inizio il Superclasico della sera contro il Boca Juniors e di fare una grandissima prestazione. Tutto ciò è accaduto a Leo Diaz, ragazzo nato a Lanus il 27 gennaio del 2000.

I 15 positivi del River e i tre interventi di Leo Diaz su Tevez

La sfida eterna tra Boca e River ha avuto l'ennesimo capitolo ieri sera, ma anche questo è stato condizionato dal nemico che ci attanaglia da ormai più di un anno, il Covid-19. I Millionarios, infatti, si sono presentati al match valido per i quarti di finale della Copa de La Liga Profesional con ben 15 positivi al virus, ma i dirigenti del club hanno comunque spinto affinché la partita si giocasse regolarmente. Tra i contagiati c'erano anche i tre portieri della prima squadra e il titolare della squadra riserve. La quinta scelta era proprio Leo Diaz, che ha fatto il suo esordio con il River Plate nel Superclasico. L'estremo difensore argentino è stato decisivo per far in modo che la squadra di Marcelo Gallardo potesse concludere il match in parità. Durante i 90 minuti, infatti, si è reso protagonista di tre grandi interventi su Carlitos Tevez, il quale lo aveva battuto con un colpo di testa imparabile dopo una decina di minuti dal fischio d'inizio. Nella ripresa, quel che resta del River Plate ha trovato la forza di pareggiare con Julian Alvarez e di portare la partita ai calci di rigore.

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Il rigore parato a Cardona e le parole di Gallardo e Tevez

Qui, Leo Diaz si è reso ancora una volta protagonista, parando il tiro dal dischetto di Edwin Cardona. Il colombiano, vedendosi di fronte un ragazzo alle prime armi, ha pensato bene di provare il cucchiaio, ma il ventunenne argentino, che si stava buttando sulla sua destra, è riuscito a tornare sui suoi passi e a respingere il debole pallonetto di Cardona. Non è bastato a evitare la sconfitta: il portiere del Boca Juniors, Augustin Rossi, è stato più bravo di lui, avendo neutralizzato i tiri di Ponzio e Angileri.

Nonostante la sconfitta e l'eliminazione dalla coppa, il giovane portiere difficilmente dimenticherà il suo esordio, condito da un lungo abbraccio con il suo tecnico Marcelo Gallardo a fine partita, il quale lo ha elogiato pubblicamente:

È stato molto bravo, sono felice per lui. Ha mostrato temperamento, sicurezza e personalità. Non deve essere stato facile affrontare una partita del genere all'esordio.

Probabilmente, le parole che più faranno piacere a Leo Diaz, però, sono quelle dell'avversario che ha provato a batterlo in tutti i modi, ma si è trovato davanti un muro (quasi) invalicabile. Carlitos Tevez, infatti, ha speso belle parole per il suo giovane rivale:

Sono andato a congratularmi con lui, il portierino era a casa e lo hanno chiamato per salvare una partita del genere. Giù il cappello, ha fatto tre parate impressionanti.

Un debutto da sogno, dunque, nonostante la sconfitta. E, a giudicare dalle parole dell'Apache, sarò solo il primo match di una lunga carriera.

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