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Caso scommesse nel calcio

Florenzi interrogato sul caso scommesse: “Mai sul calcio, ma su altri giochi come la roulette”

Florenzi è stato interrogato dal Pm Manuela Pedrotta e ha ammesso di aver puntato sulla roulette ma mai sul calcio.
A cura di Vito Lamorte
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"Non ho scommesso sul calcio, ma su altri tipi di giochi come la roulette". Sarebbero queste le parole pronunciate da Alessandro Florenzi nel corso dell'interrogatorio  alla pm Manuela Pedrotta e agli investigatori della squadra mobile presso la Procura di Torino.

Il calciatore del Milan è stato ascoltato in veste di indagato, visto che la procura piemontese gli aveva contestato il reato previsto all’art. 4 della legge 401 del 1989, lo stessa di Zaniolo, ovvero "esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa". Florenzi è andato in Procura accompagnato dagli avvocati Conte e Tognozzi, che si sono espressi così dopo l'interrogatorio: “Alessandro Florenzi è stato ascoltato dal Pubblico Ministero Dott.ssa Manuela Pedrotta chiarendo la propria posizione e ribadendo la assoluta estraneità a qualsiasi tipo di scommessa sul calcio, né del resto è emerso alcun indizio o contestazione in tal senso. Ha altresì riconosciuto di aver giocato su piattaforme illegali ed ha fornito tutti i chiarimenti richiesti al Pm per definire la propria posizione al più presto”.

Dopo Nicolò Fagioli, Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo, è arrivata l'iscrizione nel registro degli indagati anche per il laterale romano. Questa notizia è stato un vero e proprio fulmine a ciel sereno perché il nome di Florenzi non era mai circolato nelle scorse settimane.

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Nessun commento finora né da parte dell'interessato, sceso in campo sabato scorso nella seconda parte della trasferta del Milan a Lecce, né da parte del club rossonero. In questa stagione finora Florenzi ha giocato 13 partite e il suo ruolo di chioccia si è trasformato, rispetto a quanto si pensava ad inizio stagione, a causa dei tanti infortuni nella rosa di Pioli.

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Adesso bisognerà capire cosa accadrà nei prossimi giorni, perché se dovessero essere confermate le parole di Florenzi si prospetterebbe una situazione simile a quella di Nicolò Zaniolo, per il quale ancora non si conoscono le sanzioni. La situazione più probabile fa riferimento ad una multa, che eviterebbe squalifiche e periodi lontani dal campo.

Nicolò Fagioli e Sandro Tonali hanno patteggiato la pena con la Procura e hanno iniziato anche un percorso terapeutico per combattere la ludopatia. Secondo diverse indiscrezioni, però, dopo Florenzi potrebbero uscire altri nomi di calciatori nell'inchiesta da parte della Procura di Torino.

(in aggiornamento)

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