Florenzi difende Immobile dopo Italia-Olanda: “Dovrebbe essere un eroe nazionale”
Ciro Immobile ha ancora sparato un colpo a vuoto. La Scarpa d'Oro 2020 che ha messo tutti i bomber continentali in doverosa fila indiana segnando una stagione da incorniciare, anche contro l'Olanda è sembrato l'ombra di se stesso. Molto alte le aspettative e, di conseguenza, le critiche nel momento in cui l'attaccante azzurro non risponde sul campo come tutti si aspettano: con reti decisive e marcature costanti. Una situazione che probabilmente pesa psicologicamente sul giocatore e che ne condiziona le prestazioni. Il gruppo lo sa, lo percepisce ed è per questo che lo tutela da facili critiche.
A parlare di Ciro Immobile è Alessandro Florenzi nel dopo partita di Italia-Olanda in cui l'attaccante azzurro è apparso con le polveri bagnate sotto porta sbagliando più di una ghiotta occasione e impedendo all'Italia di festeggiare con una vittoria: "Sento delle cose che non stanno né in cielo né in terra su Ciro. A livello mediatico si sta parlando troppo di Immobile. Dovrebbe essere un eroe nazionale e se sbaglia uno o due occasioni tutti a dargli addosso". Vero, ma è pur vero che in questo inizio di stagione tra Nazionale e Lazio non ha di certo brillato.
In tre partite di Serie A, con la maglia della Lazio. dopo l'exploit dell'anno corso, è andato a segno solamente in una occasione, al debutto stagionale contro il Cagliari, con una rete che è valsa tre punti, Poi, zero gol contro l'Atalanta e zero contro l'Inter dove ha macchiato la propria prestazione anche con l'espulsione a causa della reazione verso Vidal che gli è costato il cartellino rosso diretto.
Non certo statistiche da campione, visto che aveva lasciato tutti alzando al cielo la Scarpa d'Oro con 39 gol totali di cui 36 in campionato. E in Nazionale non si è certo distinto, con Mancini che lo ha alternato a Belotti: non convocato nell'amichevole contro la Moldavia, in panchina con la Polonia, aveva giocato 90 minuti contro l'Olanda all'andata confezionando l'assist per Barella e mercoledì sera a Bergamo altri 90 minuti. Il tutto senza gol, che in azzurro manca dal novembre 2019 con la doppietta all'Armenia.