Fiorentina spuntata, l’Empoli resiste in inferiorità numerica: il derby finisce senza gol
Empoli e Fiorentina si dividono la posta in palio nell'anticipo domenicale della seconda giornata di Serie A andato in scena al Castellani alle 18:30. Qualche rimpianto in più per la squadra di Italiano, che non ha approfittato della superiorità numerica nel secondo tempo per il rosso a Luperto (con i biancocelesti rimasti poi in 9 per l'infortunio di Cambiaghi). I viola, ma anche la squadra di casa, hanno pagato la scarsa vena dei propri attaccanti, che non sono riusciti ad impensierire la difesa avversaria.
Il primo tempo del match tra Empoli e Fiorentina, piuttosto equilibrato, può essere sintetizzato in due grandi occasioni, una per parte. Prima è Ikoné a sprecare la rete dello 0-1 anche per merito di un ottimo intervento di Vicario con il corpo, e poi ci pensa Destro da pochi passi a non trovare la porta in tuffo davanti a Gollini. Non troppi sussulti dunque al Castellani, con le due formazioni che pur mettendo in campo un buon palleggio non sono riuscite a prendere il pallino del gioco, e ad incidere dalla metà campo in su.
Nella ripresa il confronto diventa più vibrante, con il Var protagonista e chiamato in causa in due occasioni. La prima arriva in occasione di un'ingenuità di Luperto, costretto poi a stendere Jovic pericolosamente lanciato verso l'area. Il giallo sfoderato dall'arbitro (da segnalare anche l'infortunio al direttore di gara Marchetti sostituito da Sacchi quarto uomo), dopo ricorso Var diventa rosso con i padroni di casa in 10.
Nonostante tutto la formazione di Zanetti si difende con ordine, con le proteste di Sottil per un presunto mancato rigore. In realtà il contatto falloso di Haas c'è, ma Sacchi fa bene a non fischiare in quanto c'è prima un tocco di mano proprio dell'ex Cagliari segnalato dal Var. La sfida scivola via senza ulteriori, emozioni eccezion fatta per un tiro murato di Dunca, nonostante i 10′ di recupero per il problema muscolare all'arbitro. Da segnalare la stizza di Jovic infuriato al momento del cambio con Cabral, come confermato da un calcione ad una bottiglietta. Il rimpianto della Fiorentina è quello di non aver approfittato nemmeno della doppia superiorità nel recupero dopo l'infortunio di Cambiaghi, con Zanetti che aveva finito i cambi.
