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Fiorentina sconfitta a Vienna nell’andata dei playoff di Conference, ma può ancora qualificarsi

Il Rapid vince 1-0 sfruttando un’ingenuità di Mandragora che provoca il rigore decisivo. Tra una settimana la gara di ritorno al Franchi che vale l’accesso ai sorteggi per la fase a gironi di Conference League.
A cura di Maurizio De Santis
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L'attaccante della Fiorentina, Nzola, tra i più pericolosi contro il Rapid Vienna.
L'attaccante della Fiorentina, Nzola, tra i più pericolosi contro il Rapid Vienna.

La Fiorentina esce sconfitta dall'andata dei playoff di Conference League a Vienna. Nulla è compromesso, le proporzioni della vittoria del Rapid (1-0) sono tali che tra una settimana al Franchi (31 agosto) si può ribaltare l'esito del doppio confronto e guadagnare un posto nell'urna del sorteggio per la fase a gironi. Il più grande rammarico? L'ingenuità commessa da Mandragora (trattenuta fatale su Hofmann) in occasione del calcio di rigore che nel primo tempo ha permesso agli austriaci di sbloccare la gara: Grull angola la traiettoria, Terracciano si protende alla sua destra ma non riesce a deviare la palla.

Eppure l'approccio alla sfida della Viola non era dispiaciuto. Dopo l'esordio scoppiettante in campionato (successo netto a Marassi col Genoa, 1-4), la squadra di Italiano va in campo con le caratteristiche tattiche che sono ormai peculiari. Difesa schierata a quattro (Dodò, Milenkovic, Ranieri, Biraghi). Centrocampo di lotta e di governo imperniato su Arthur e Mandragora. Tridente (Gonzalez, Bonaventura, Brekalo) alle spalle di Nzola. È da quest'ultimo che arrivano le occasioni da rete più nitide per i toscani che tornano a casa con ko immeritato, forse eccessivo per quanto effettivamente visto anche al netto di ritmi e una condizione che non potevano già essere alti a questo punto della stagione.

Il tecnico dei toscani, Vincenzo Italiano, in panchina a Vienna.
Il tecnico dei toscani, Vincenzo Italiano, in panchina a Vienna.

Nonostante tutto la prima opportunità (e, in generale, le migliori chance) è della Fiorentina con Nico Gonzalez: batte di testa e trova la risposta del portiere. La doccia gelata del rigore cambia l'inerzia dell'incontro, lasciando agli austriaci abbastanza agio da ridimensionare le velleità ospiti. Il copione cambia nelle ripresa grazie anche all'ingresso di Sottil (da una sua iniziativa scaturisce il tiro di Biraghi). Nel finale entrano Infantino e Beltran, ma non basta per acciuffare il pareggio complici le prodezze del portiere Hedl.

Il tabellino dell'incontro

Rapid Vienna (4-3-3): Hedl; Schick, Hofmann, Querfeld, Auer (47′ st Moormann); Oswald (26′ st Kuhn), Kerschbaum, Sattlberger; Seidl (47′ st Greil), Burgstaller, Grull (36′ st Bajic). Allenatore: Barisic.
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Dodo, Milenkovic, Ranieri (35′ st Martinez Quarta), Biraghi; Arthur, Mandragora (35′ st Duncan); Gonzalez, Bonaventura (25′ st Infantino), Brekalo (12′ st Sottil); Nzola (35′ st Beltran). All. Italiano.
Arbitro: Pajac (Cro).
Rete: 34′ Grull rig. (R).
Note: ammoniti Mandragora (F), Bonaventura (F), Hofmann (R), Barisic (all. R), Schick (R).

Gli altri risultati dell'andata playoff di Conference League

Tobol Kostanay-Viktoria Plzen 1-2
Astana-Partizani Tirana 1-0
Struga-Breidablik 0-1
Zalgiris-Ferencvaros 0-4
Nordsjælland-Partizan Belgrado 5-0
Levski Sofia-Eintracht Francoforte 1-1
Fenerbahçe-Twente 5-1
Dinamo Kiev-Besiktas 2-3
Maccabi Tel Aviv-Celje 4-1
Sepsi-Bodo Glimt 2-2
Farul Constanta-Hjk Helsinki 2-1.

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