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Fiorentina, Mutu e la lite Mihajlovic-Vargas: “Aprii le scommesse, sfiorammo il disastro”

L’ex attaccante della Viola, Adrian Mutu in una diretta Instagram con un altro ex gigliato, Sebastian Frey ha ricordato un inedito retroscena della stagione 2010/2011: “Eravamo in allenamento e a un certo punto Mihajlovic e Vargas stavano venendo alle mani. Io presi una lavagna e scrissi ‘Miha’ e ‘Juan e aprii le scommesse. Non accadde nulla ma fummo ad un passo dall’inferno’
A cura di Alessio Pediglieri
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Ai tempi di coronavirus, è tempo anche di ricordi di un calcio oggi fermo e che stenta a ripartire. Tutto a debita distanza, tra interviste via social network, video conferenze, telefonate. Tutto ciò che possa permettere la ‘distanza sociale', quella richiesta doverosa per tutti che può portare alla frenata della pandemia di Covid-19 che ha invaso il mondo. E' tra i tanti che si sono prestati ai social c'è anche Adrian Mutu, ex stella del calcio romeno che in Italia ha trascorso diversi anni e diverse avventure, legando il proprio nome soprattutto a due realtà: Fiorentina e Parma.

Proprio dei tempi in viola, l'ex attaccante  – in collegamento via Instagram con il suo ex compagno, il portiere francese Sebastian Frey – ha raccontato un aneddoto inedito che ha avuto per protagonisti due gigliati: Sinisa Mihajlovic, a quel tempo tecnico della Viola e l'attaccante Juan Manuel Vargas.

Stagione 2010/2011

Era la stagione 2010/2011 quando il tecnico serbo arrivò a Firenze, dalla sua esperienza di Catania e prima di affrontare l'avventura con la Nazionale del suo Paese. Juan Manuel Vargas e Adrian Mutu erano in viola da alcune stagioni e punto di riferimento per l'attacco gigliato. L'aneddoto riguarda un allenamento in particolare, quando scoppiarono scintille tra l'allenatore e il giocatore.

Il faccia a faccia e la ‘lavagna' di Mutu

"Ricordo perfettamente la lite tra loro due e aprii le scommesse su chi avrebbe vinto" ricorda Mutu all'ex compagno Frey in diretta social.  "Era un allenamento e ad un certo punto si sono incazzati tra di loro: quando si sono avvicinati testa a testa, avesse detto qualcuno qualcosa, avrebbe preso un pugno e sarebbe successo l’inferno. Io intanto, avevo preso una lavagna e ci avevo scritto su ‘Miha' e ‘Juan' e agli altri avevo detto ‘prendiamo scommesse su chi vince'. Volevo vedere come sarebbe andata a finire, ma per fortuna non è successo niente"

‘Cose' di spogliatoio

Una situazione incandescente ma non per questo inedita negli spogliatoi di una squadra. Mutu infatti, si è trovato in altre situazioni simili nella sua carriera di calciatore: "Anche io andai testa a testa con Pazienza, ma non successe nulla. Fa parte della vita di gruppo, se non accade mai nulla significa che qualcosa non va. Ma quella volta a Firenze sfiorammo davvero il disastro".

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