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Fiorentina, il medico: “I positivi sono guariti, il protocollo è gestibile”

Luca Pengue, il responsabile medico della Fiorentina, ha detto che tutti i calciatori che erano stati trovati positivi sono guariti e stanno bene. Pengue ha parlato anche del protocollo sanitario:”Va sicuramente attuato alla lettera perché serve per tutelare la salute, non solo dei calciatori”.
A cura di Alessio Morra
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La Fiorentina è una delle squadre che ha sofferto di più a causa del Coronavirus. Nel mese di marzo erano state rese note le positività di tre calciatori (Cutrone, Pezzella e Vlahovic), pochi giorni dopo quando tutti e i tre giocatori contagiati erano guariti il presidente Commisso annunciò che in totale erano stati una decina i tesserati positivi al tampone. Ma anche un paio di settimane si è venuto a sapere che erano sei i tesserati viola positivi, inoltre ha raccontato la sua storia anche il direttore sportivo Daniele Pradé. Sono guariti tutti, la notizia l'ha annunciata il medico del club Luca Pengue.

Tutti guariti alla Fiorentina

Parlando con ‘Sabato Sport', un programma di RadioUno, il responsabile medico della Fiorentina ha detto che per tutti è stata una sorpresa scoprire la positività di tanti calciatori, perché nessuno di loro aveva mostrato i sintomi

E' stata una sorpresa anche per loro riscontrare la positività perché c'era un'assenza completa di sintomi, ma questo si collega al concetto che stiamo affrontando un nemico invisibile. Chi si ritrova ad essere positivo è qualcuno che non ha alcun sintomo, quindi è difficilissimo controllare che il virus non si continui a propagare nella popolazione.

La Fiorentina applicherà il protocollo

Il dottor Pengue, che è stato pure lui contagiato, ha detto che il club viola seguirà pedissequamente il protocollo sanitario stabilito dalla FIGC e dal Comitato Tecnico Scientifico:

Il protocollo stilato per la ripresa del campionato va sicuramente attuato alla lettera perché é fatto per tutelare la salute non solo dei calciatori ma di tutte le persone che orbitano intorno a questa attività. Dobbiamo tenere conto anche di tanti aspetti come quello psicologico. Parliamo di ragazzi che sono stati chiusi nelle proprie abitazioni per diverso tempo e quindi è chiaro che bisogna dare una gradualità a tutta la ripresa del movimento. I calciatori sono esseri umani come lo siamo noi. Ora i positivi stanno tutti bene.

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