Fiorentina, Iachini verso l’esonero: è già pronto Cesare Prandelli

Il noioso pareggio per 0-0 contro il Parma al "Tardini", ha mostrato ancora una volta una Fiorentina che fa fatica ad andare in rete e incapace, a volte, di creare occasioni da rete importanti. Il solo Ribery sempre riuscire ad accendere questa squadra ma il francese ha bisogno del supporto della squadra. Con Callejon assente forse Commisso e il popolo viola si aspettavano di vedere almeno in campo dal primo minuto Jack Bonaventura che invece è rimasto in panchina entrando solo a 10′ dalla fine. A questo punto è chiaro come il club stia accelerando per arrivare al nuovo allenatore.

Vista l'impossibilità di raggiungere Sarri e anche Spalletti, piste davvero complicate, sondato anche Montella, a spuntarla sembra essere stato Cesare Prandelli. Secondo le ultime indiscrezioni da Firenze, pare proprio che l'ex Ct della Nazionale azzurra avrebbe dato il via libera per un contratto fino al 30 giugno 2021. Insomma, una partenza da traghettatore sperando poi di cambiare prospettiva strada facendo.

Fiorentina, Prandelli pronto per sostituire Iachini

Avrebbe dato già la sua disponibilità al ritorno alla Fiorentina. Cesare Prandelli infatti non ha mai dimenticato Firenze e Firenze non ha mai dimenticato l'allenatore che ha fatto vivere a questa squadra qualche anno fa diverse emozioni in Champions League. Solo nella stagione 2008/2009 infatti, Prandelli perse una semifinale di Coppa Uefa contro i Rangers ai rigori prima di riuscire a battere due volte il Liverpool in Champions League e facendo impaurire il Bayern Monaco agli ottavi con tanto di polemiche finali.

Prandelli ha già allenato la Fiorentina dal 2005 al 2010 prima di passare poi alla guida dell'Italia e ancora Galatasaray, Valencia, Al Nasr e Genoa. Ora il suo grande ritorno, con i contatti tra l'allenatore e la società di Commisso che si sono intensificati nel corso dell'ultima settimana. Prandelli avrebbe già dato un via libera all'ingaggio in viola con un contratto fino al 30 giugno del 2021 per poi valutare eventualmente un prolungamento, sicuramente in base ai risultati raggiunti in questa stagione che la viola dovrà ribaltare.