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Fiorentina-Cagliari 0-0: Dragowski e Cragno salvano il risultato. I sardi allontanano l’Europa

Fiorentina e Cagliari non vanno oltre lo 0-0 al ‘Franchi’. Non bastano alla Viola e alla squadra di Zenga, gli strappi di Ribery e Nainggolan per sbloccare il risultato. Protagonisti indiscussi della gara, Dragowski e Cragno. I due estremi difensori sono stati infatti determinanti in più occasioni.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La Fiorentina continua a non vincere in casa. Al ‘Franchi' contro il Cagliari finisce 0-0. Un pareggio che non serve a nessuna delle due squadre ai fini della classifica. Gara che si gioca ad un ritmo altalenante, che si accende a folate soprattutto grazie agli strappi dei singoli: Ribery da una parte e Nainggolan dall'altra, ma senza incidere. E allora a fare la differenza sono soprattuto i portieri, Dragowski e Cragno, che con due interventi miracolosi, uno ciascuno, riescono ad impedire all'avversario di andare in gol.

Il palo di Duncan l'occasione migliore nel primo tempo

La gara è iniziata da appena 50 secondi e il Cagliari con Nainggolan si è subito reso pericoloso con una staffilata da fuori area finita di poco alla sinistra di Dragowski. La Fiorentina non è stata di certo a guardare e trascinata dalla velocità di Ribery, si è riversata più volte nell’area di rigore dei sardi, lasciando un po' scoperto il reparto difensivo. Condizione questa che ha favorito il grande ex Simeone di andare in rete con un contropiede perfetto. Dopo un check col Var, Manganiello però annulla per fuorigioco. E allora la Fiorentina continua a soffrire. Rog ci prova da lontanissimo e spaventa ancora Dragowski. Ma alla mezzora la Viola prende finalmente coraggio. Badelj e Duncan interrompono più volte i fraseggi in mediana della squadra di Zenga. L’ex Sassuolo ha sul sinistro la palla per sbloccare la partita, ma il suo tiro mancino si stampa sul palo alla destra di Cragno. Termina dunque in crescendo il primo tempo della Fiorentina che nel finale ha ancora la possibilità di passare in vantaggio, questa volta con Ribery, ma Cragno salva il risultato con una parata decisiva.

Dragowski e Cragno protagonisti con due interventi miracolosi

Il secondo tempo si apre subito con la sostituzione per la Fiorentina di Chiesa con Ghezzal. Una sorta di bocciatura per il #25 della Viola che non ha di certo brillato. Il ritmo, complice il gran caldo, non è altissimo e lo si vede dai volti stremati di diversi giocatori fermi sulle ginocchia. A fare la differenza maggiormente è stato allora Dragowski che è stato chiamato ad un intervento fondamentale ai fini del risultato. Nandez, imbeccato al meglio solo al centro dell'area viola, calcia a botta sicura, ma l'ex portiere dell'Empoli è bravo a chiudergli lo specchio con una parata miracolosa. La Fiorentina resta a guardare e a parte qualche strappo di Ribery, sembra incapace di arrivare al tiro, soprattutto per via di un Vlahovic a dir poco deludente. Solo l'ex Bayern e Duncan sembrano avere gamba per provare ad impensierire la retroguardia dei sardi che però questa sera è apparsa a dir poco perfetta. E allora ecco che Iachini capisce che avrebbe dovuto cambiare qualcosa. L'ingresso di Kouame dopo una stagione, in pratica, fermo ai box per un grave infortunio, ha dato subito i suoi frutti. L'ex Genoa è stato bravissimo a colpire di testa su in cross di Caceres chiamando agli straordinari Cragno che respinge in angolo con un colpo di reni sensazionale. Nel finale la Fiorentina va due volte vicinissima al gol del vantaggio con Cutrone ma Cragno ha blindato ancora una volta la porta del Cagliari.

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