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Finiscono le speranze per Jakov Jelkic: il calciatore trovato morto nelle acque del porto

Sono finite tragicamente le ricerche di Jakov Jelkic, 24enne calciatore croato con cittadinanza svizzera, del quale si erano perse le tracce nella notte tra venerdì e sabato. Dopo gli appelli disperati diffusi dalla famiglia per avere sue notizie, il giovane è stato recuperato cadavere nelle acque del porto di Alicante, in Spagna. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza mostrano i suoi ultimi attimi di vita.
A cura di Paolo Fiorenza
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Dalla Spagna arriva la terribile notizia che familiari, amici e compagni di squadra di Jakov Jelkic non avrebbero mai voluto apprendere: il 24enne calciatore è stato trovato morto nelle acque del porto di Alicante. Il ragazzo era scomparso nella notte tra il 31 gennaio e l'1 febbraio durante una serata trascorsa nella città spagnola che si trova sulla Costa Blanca. Da allora si erano susseguiti i disperati appelli sui social per rintracciarlo, la famiglia aveva diffuso ovunque foto e dati del giovane implorando chiunque avesse notizie di farsi avanti. Purtroppo le ricerche – e le speranze – hanno avuto fine quando il suo corpo è stato estratto dall'acqua dai sommozzatori della Guardia Civil poco dopo le 18:00 di lunedì.

Il cadavere di Jakov Jelkic recuperato nel porto di Alicante

In attesa dei risultati dell'autopsia, la Polizia spagnola ritiene allo stato attuale che si sia trattato di una morte accidentale in cui non sono coinvolte terze persone. Il calciatore deceduto era arrivato in vacanza ad Alicante venerdì scorso con alcuni compagni della squadra di terza serie svizzera in cui militava, l'FC Granges-Paccot. Jelkic quel giorno aveva chiamato i suoi genitori alle 15:30, per rassicurarli del suo arrivo, commentando anche la bellezza dell'hotel. Nel pomeriggio aveva poi prelevato 150 euro a un bancomat. Poi venerdì sera il gruppo si è recato in una nota discoteca di Alicante, l'Upikum, vicino piazza Gabriel Miró. È stato in quel momento che i suoi amici hanno perso le sue tracce, allorquando – mentre tornavano al loro albergo dopo aver lasciato il locale – Jelkic ha fatto marcia indietro per tornare a recuperare la giacca che aveva dimenticato nella discoteca. Da quel momento non lo hanno visto mai più.

Sabato mattina alcuni di loro hanno scoperto che il ragazzo non si trovava nella stanza d'albergo in cui alloggiava e a quel punto ne hanno denunciato la scomparsa, poiché trovavano tutto molto strano e la preoccupazione iniziava a crescere, diventando via via ansia. Non era infatti da Jakov sparire senza dire nulla. Dopo le denuncia, le indagini sono state avviate dalla Polizia di Alicante, che ha esaminato le registrazioni delle telecamere del Consiglio comunale, del centro commerciale Panoramis e dell'Autorità portuale per cercare indizi sul calciatore scomparso. Gli investigatori sono riusciti a localizzarlo in un video in cui lo si vede camminare da solo verso un'area del porto di Alicante ed è in questo luogo che il segnale del suo cellulare si è interrotto poco prima delle tre del mattino di sabato, motivo per cui le ricerche sono state intensificate in quella zona, fino al tragico ritrovamento.

Il calciatore sarebbe morto in maniera accidentale: le immagini delle telecamere di videosorveglianza

Il portavoce della Polizia di Alicante, Cristian Plazas, ha dichiarato che il corpo di Jelkic, croato con cittadinanza svizzera, è stato successivamente identificato. L'indagine ipotizza una caduta accidentale nelle acque del porto, con conseguente annegamento, visto che secondo il portavoce le immagini delle telecamere di videosorveglianza mostrano il giovane mentre si muove barcollando dopo "aver consumato un qualche tipo di bevanda alcolica".

La ricerca è stata portata avanti dalla Polizia nazionale con spiegamento massiccio di forze, anche con droni, oltre al Gruppo specialistico per le attività subacquee della Guardia civile e alla Polizia Portuale. È stato uno degli investigatori della Polizia Giudiziaria a localizzare un cadavere a circa due metri di profondità, a un'estremità del molo: una volta recuperato, il corpo è stato portato a terra ed è stato confermato che si trattava del giovane calciatore scomparso. Il corpo di Jakov è stato trasferito all'Istituto di medicina legale di Alicante, dove sarà eseguita l'autopsia e si stabilirà se è morto per annegamento in seguito a una caduta accidentale, come tutto sembra suggerire. Si tratta peraltro del secondo decesso registrato lo scorso settimana nel porto di Alicante: domenica scorsa è stato recuperato il corpo di una donna con problemi di mobilità che usava una sedia a rotelle.

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