Finisce 1-1 il posticipo tra Venezia e Torino: a Brekalo risponde Aramu su rigore
Venezia e Torino pareggiano per 1-1 nel posticipo del lunedì della sesta giornata di Serie A: di Brekalo per gli ospiti e Aramu su rigore per i padroni di casa le reti che hanno deciso la partita. I granata proseguono nella loro striscia positiva e si portano al nono posto in classifica con 8 punti, mentre i lagunari restano invischiati nei bassifondi con soli 4 punti.
Al Penzo si affrontano due squadre che arrivano da momenti opposti: lanciatissimo il Torino, reduce da due vittorie e un pareggio nelle ultime tre partite dopo aver iniziato il campionato con due sconfitte, in difficoltà il Venezia che ha perso le ultime due e naviga in zona retrocessione. Zanetti opera parecchi cambi rispetto alla sfida di San Siro col Milan: il modulo diventa un 4-4-2, entrano Kiyine e Crnigoj sugli esterni di centrocampo, mentre in attacco fanno coppia Okereke e Johnsen. Continuità invece per Juric, che cavalca per 9/11 la formazione che ha pareggiato contro la Lazio: giocano Ansaldi e Lukic rispettivamente al posto di Ola Aina e Mandragora.
Nel primo tempo sono i padroni di casa ad avere le occasioni più pericolose: prima Okereke sfiora il palo con un colpo di testa, poi l'arbitro Maggioni annulla il gol di Johnsen per fuorigioco dello stesso attaccante norvegese. Il Torino ha il possesso di palla dalla sua, ma non riesce a creare reali affanni alla retroguardia difesa da Maenpaa. La partita si apre dopo 11 minuti della ripresa, quando Brekalo mette nel sacco un pallone servitogli da Singo dalla destra. Per il croato ex Wolfsburg si tratta del primo tiro in porta da quando è approdato in Serie A: miglior battesimo non poteva esserci. Il Venezia reagisce ed arriva al pareggio al 78′ su calcio di rigore assegnato per fallo di Djidji su Okereke e realizzato da Aramu. Nella circostanza il difensore ivoriano del Torino viene anche espulso per somma di ammonizioni, avendo incassato il secondo giallo in pochi minuti. Nel finale di partita il risultato non cambia, nonostante una clamorosa occasione proprio all'ultimo respiro per Mandragora in contropiede: al Penzo finisce 1-1.