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Fine di un’era: la nuova Juventus può ripartire senza Buffon, Bonucci e Chiellini

L’ennesima eliminazione dalla Champions (terza consecutiva, la seconda agli ottavi) mette tutto in discussione alla Juventus. A fine anno si tireranno le somme. E riguarderanno tutti, nessuno escluso. Compresi i senatori Buffon, Chiellini e Bonucci la cui assenza dinanzi ai microfoni dopo la debacle coi lusitani ha fatto molto discutere.
A cura di Maurizio De Santis
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Fine di un ciclo. Necessità di rinnovamento. Sostenibilità a bilancio. Tre concetti contro i quali la Juventus è andata a sbattere martedì sera: l'eliminazione dalla Champions (terza consecutiva, la seconda agli ottavi di finale) ha sgretolato certezze ed eroso ulteriori risorse. L'operazione CR7 s'è rivelata una sorta di cane che morde la coda: il club non ha ottenuto sul campo i risultati sperati e adesso ‘pesa' la permanenza del campione; l'ex stella del Real non è soddisfatto dei compagni di squadra e nemmeno si ritiene responsabile del flop in coppa… in buona sostanza non è colpa sua se la società non è stata in grado di costruire intorno a lui una rosa fortissima.

La realtà dei fatti e delle cifre porta tutti coi piedi per terra, compreso Cristiano Ronaldo. Il redde rationem è solo rimandato perché la stagione comporta ancora lottare per lo scudetto (nonostante l'Inter abbia preso il largo), blindare il posto in Champions, mettere in bacheca un altro trofeo (la Coppa Italia dopo la Supercoppa italiana) sia pure di minore importanza. Non vincerlo renderebbe solo più amara la stagione.

A fine anno si tireranno le somme. E riguarderanno tutti, nessuno escluso. A cominciare dai ‘senatori' più in là con gli anni, la cui assenza dinanzi ai microfoni dopo la debacle coi lusitani ha fatto molto discutere. Gigi Buffon (43 anni), Giorgio Chiellini (37) e Leonardo Bonucci (34) sono in cima alla lista. I primi due hanno il contratto in scadenza a giugno e sono considerati colonne bianconere, avranno ancora qualche mese per decidere cosa fare. Chiellini, complici una serie di problemi muscolari che lo hanno spesso stoppato, sembra pronto per un ruolo nello staff dirigenziale.

La posizione di Bonucci. Quest'ultimo invece ha un accordo fino al 2024 e ancora un po' di tempo per valutare eventuali opzioni nel solco delle scelte della società. Qualche sbavatura nel rendimento c'è e c'è stata, fattore che pure avrà un peso nelle decisioni future. La sua esperienza (assieme a Szczesny, Cuadrado e Danilo) potrebbe rivelarsi utile per dare equilibrio in caso di ringiovanimento della rosa. Diversamente, finirebbe sul mercato. E questa volta senza alcuna possibilità di ritorno come accaduto dopo il trasferimento al Milan.

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