“Finally”: il grido della stampa inglese che prova a spaventare l’Italia per la finale di Wembley
"Finally". Una parola che racchiude tutto l'universo del calcio inglese. "Finally", sette lettere che sanno di liberazione da un incubo lungo 55 anni e che finalmente sta per vedere la fine del tunnel. La finale di Wembley appare già per i tifosi dei Tre Leoni il marchio di fabbrica di una Nazionale votata alla vittoria e un segnale fortissimo di cambiamento. L'Italia è il classico terzo incomodo che si pone tra l'Inghilterra e la storia e che, al momento, non sembra assolutamente fare paura.
Domenica a Wembley contro gli Azzurri, ci sarà la finale. "Finalmente" recitano tutti i tabloid inglesi che davanti al contestato rigore di Kane fanno spallucce e celebrano la Nazionale di Southgate, colui che nel '96 fallì, ancora su rigore e ancora davanti al proprio pubblico, l'appuntamento con la finale europea. Così il tabloid Daily Mirror ricorda "i 55 anni di dolore" trascorsi anche dall'unico trionfo internazionale dei Tre Leoni, che risale alla conquista della Coppa del Mondo nel '66. Gli fa eco il Mirror che celebra capitan Kane: "Harry e i suoi eroi battono i danesi per eguagliare gli immortali dell'Inghilterra del 1966″. Il giocatore decisivo di questo Europeo portato in trionfo anche con il titolo "Kane you believe it!", ovvero "Potete crederci!" gioco di parole del Daily Mail
Per il Sun, la vittoria sulla Danimarca in semifinale è stata "probabilmente la migliore sensazione al mondo" replicando al free press Metro che ricorda come i "Tre Leoni confezionano un finale epico contro l'Italia, domenica". Che appare semplicemente un dettaglio perché "L'Inghilterra ha fatto la storia", secondo The Times. Secondo l'Independent è già una "Favola calcistica", con l'Inghilterra che "raggiunge la sua prima finale in 55 anni grazie ad una palpitante vittoria contro la Danimarca".
Il The Guardian rilancia lo spirito di una Nazione intera al grido di "L'Inghilterra sta sognando". Peccato ci sia ancora una partita da disputare, la più importante e che vale tutto. Contro l'Italia. Un dettaglio, oggi per gli inglesi, nella speranza che non resti tale dalle 21 del prossimo 11 luglio.