Finale Europei, Barzagli, Ambrosini e Montolivo a Fanpage: “L’Italia ha già lasciato il segno”
È il grande giorno, quello della finale degli Europei tra Italia e Inghilterra. Il giorno in cui ogni discorso si ridurrà a tutto o niente, vittoria o sconfitta. Uno di quei momenti che segnano la storia di una nazione, di una generazione e di un gruppo di calciatori. Lo sanno bene Andrea Barzagli, Massimo Ambrosini e Riccardo Montolivo, che di partite ad alte livelli ne hanno giocate, con finali vinte e perse all'attivo. Il loro prossimo futuro si chiama DAZN, nel ruolo di opinionisti in vista del prossimo campionato di Serie A. Una veste che in qualche modo hanno indossato anche per Fanpage.it a poche ore dalla finalissima di Wembley, per provare a leggere e ad anticipare quelle che saranno le chiavi della partita. Per quanto questo Italia-Inghilterra possa adeguarsi a logiche comuni: una finale sfugge sempre a qualsiasi analisi razionale.
Tra i tre, Andrea Barzagli, campione del mondo nel 2006, è sicuramente quello che ha le sensazioni più positive in vista del match di stasera: "In finale c’è sempre il “fattore finale”, quindi è difficile fare pronostici. Noi abbiamo fatto un percorso fantastico, non solo in questo Europeo, ma nell’ultimo anno e mezzo. Credo abbiamo le qualità nei giocatori e nella squadra per poter vincere e speriamo di riuscirci".
L'ex difensore della Juventus riconosce la forza dell'Inghilterra, in particolare del suo centravanti Harry Kane, che ha segnato il gol decisivo per permettere alla squadra di Gareth Southgate di battere la Danimarca e approdare in finale, insaccando sulla ribattuta del rigore paratogli da Kasper Schmeichel. Allo stesso tempo, però, Barzagli non crede che un unico calciatore, seppur tra i migliori al mondo, possa decidere una partita come quella di stasera: "Kane è uno degli attaccanti più forti al mondo, è completo. Quando si arriva in finale è normale confrontarsi con i giocatori più forti in circolazione. Non è questione di un singolo, le due formazioni dovranno darsi battaglia e giocare di squadra".
Molto generoso di complimenti nei confronti degli azzurri, invece, Massimo Ambrosini, il quale sottolinea il percorso fatto dalla squadra di Roberto Mancini agli Europei, ricordando come una partita secca come questa possa essere decisa da un episodio: "Penso che la squadra, l’allenatore e tutto l’ambiente abbiano fatto di tutto per creare i presupposti per essere dove siamo. Poi all’interno di una partita secca sono tanti gli elementi che ti portano a vincerla o meno, al di là del merito. Questa squadra, anche se non dovesse vincere, comunque avrebbe lasciato un segno decisivo".
L'ex centrocampista del Milan riconosce ovviamente il valore che avrebbe la vittoria contro l'Inghilterra, che permetterebbe agli azzurri di riportare in Italia una coppa che manca dal lontano 1968. Parallelamente, però, sottolinea come il modo in cui questi siano arrivati a giocarsi la finale degli Europei sia formidabile: "È chiaro che una vittoria finale, anche colta in un modo particolare, farebbe diventare questa un’impresa memorabile, è inutile che ci nascondiamo. Però tutto quello che hanno fatto fino ad adesso è stato straordinario".
Fa sentire la propria vicinanza ai calciatori, infine, Riccardo Montolivo, che tiene ad augurare buona fortuna agli azzurri, affermando di aspettarsi un match in equilibrio: "Sarà una partita equilibrata tra due grandissime squadre. Faccio un grosso in bocca al lupo ai ragazzi, stanno facendo un Europeo fantastico. Anche il mister Mancini, quindi siamo speranzosi. Ovviamente è una partita difficile, in casa dell’Inghilterra, ma siamo tutti con loro". Uniti sotto la stessa bandiera, oggi più che mai.