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Superlega europea di calcio

FIGC pronta a mediare tra Juve e Uefa: “Ma al campionato partecipa solo chi rispetta le regole”

Il presidente della Figc Gabriele Gravina si offre per fare il mediatore tra la Juventus e la Uefa nel braccio di ferro nato intorno alla Superlega, ma ricorda ad Agnelli e al club bianconero che chi non rispetta le regole Uefa non sarà ammesso al campionato: “Questo muro contro muro non fa bene al calcio italiano e al mondo dello sport”.
A cura di Michele Mazzeo
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Il presidente della FIGC e neo membro del comitato esecutivo dell'Uefa Gabriele Gravina si è offerto di far da mediatore tra la Juventus e la stessa Uefa per mettere fine al braccio di ferro nato in seno alla vicenda Superlega. Il numero uno della Federcalcio italiana ha infatti sottolineato che questo duro scontro tra il governo del calcio europeo e gli unici tre club rimasti a difendere il nuovo torneo, tra i quali insieme a Barcellona e Real Madrid c'è anche la società bianconera, potrebbe ledere a tutto il calcio italiano e non soltanto ai piemontesi.

"Io mi auguro e auspico che questa controversia possa essere sanata nel più breve tempo possibile – ha infatti detto Gravina ospite della trasmissione "Radio Anch’io Lo Sport" di RadioRai –: siamo un po’ tutti stanchi di questo braccio di ferro tra l’UEFA e questi tre club. Io spero di poter essere mediatore tra la Juventus e la UEFA: non fa bene al calcio internazionale, al calcio italiano, alla Juventus. Questo muro contro muro non fa bene al mondo dello sport".

Nonostante ciò però il presidente della FIGC ha comunque ribadito che qualora la Juventus non dovesse accettare i principi previsti dalla stessa Federcalcio e dalla Uefa rischia di non essere ammessa al prossimo campionato: “Abbiamo già detto che la federcalcio rispetta le regole – ha aggiunto infatti Gravina rispondendo alla domanda se sono già state previste delle sanzioni per il club bianconero –. Le regole prevedono la non partecipazione al nostro campionato se non si accettano i principi previsti dalla federazione e dalla UEFA”. Il messaggio del numero uno della FIGC sembra dunque chiarissimo: mediatore sì, ma Andrea Agnelli e la Juventus dovranno fare marcia indietro sulla Superlega.

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