Fiato corto e un po’ di “pancetta”, gli effetti del lockdown sul Barcellona
Non stanno messi così male. Quando lo staff tecnico del Barcellona ha dato un'occhiata ai primi dati sulle condizioni della squadra ha potuto tirare un sospiro di sollievo. Non si sa se e quando potrà riprendere il campionato, per adesso i calciatori possono solo allenarsi "a distanza di sicurezza" nel centro sportivo. Quanto allo stato di forma dopo due mesi di inattività a causa del "lockdown" e dello stop forzato alla Liga e alle Coppe, i rilevamenti in possesso dei blaugrana sono stati pubblicati dal quotidiano spagnolo "As" e forniscono un quadro della situazione alla luce degli esercizi svolti tra le mura domestiche.
Qual è lo stato di forma in vista di un finale di stagione che si preannuncia intenso? Come si presenterà il Barcellona al ritorno in campo ufficiale, sia prima in campionato oppure (solo) ad agosto in Champions League? La risposta è nei risultati in possesso dei preparatori atletici: sono migliori rispetto alle attese. Insomma, tutti hanno svolto "i compiti a casa" con impegno e, al netto di un calo prevedibile, riportarli su un buon livello di condizione non sarà impresa da "missione impossibile". Secondo una stima, lo stato di forma dell'intera rosa è pari al 40% – 45% rispetto alla condizione reputata ideale per essere al top e affrontare i match nel migliore dei modi.
Qualcuno s'è presentato con la più classica "pancetta"? Non esattamente, perché i calciatori hanno prestato attenzione a non lasciarsi andare. Però un leggero aumento di peso c'è stato, fino a un massimo di 1.3 kg (valore comunque al di sotto di una soglia di tolleranza che era stata fissata a 2 kg). Incoraggianti anche i dati relativi alla massa grassa che in media è lievitata di uno 0.7% (al di sotto dell'1% indicato come limite per sforare). Inevitabili le ripercussioni sulla capacità di fiato (la condizioni aerobica è al 40%), sulla resistenza allo sforzo e sull'elasticità muscolare. Valori buoni nonostante tutto.
