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Fernando Rapallini quarto uomo di Belgio-Italia: perché c’è un arbitro argentino agli Europei

Fernando Rapallini è stato designato come quarto uomo per la sfida valida per i quarti di finale degli Europei tra Belgio e Italia. Il direttore di gara argentino è alla sua quarta presenza in questo torneo dopo aver arbitrato Ucraina-Macedonia, Scozia-Croazia e Francia-Svizzera. La Uefa ha spiegato perché sia stato chiamato un arbitro argentino in un torneo europeo.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Belgio-Italia è il match valido per i quarti di finale degli Europei. La gara in programma oggi, venerdì' 2 luglio alle ore 21 all'Allianz Arena di Monaco di Baviera vedrà sfidarsi due tra le favorite alla vittoria finale del torneo. Una partita importante che racchiude in sé anche una particolarità che riguarda l'arbitro. Per questa sfida infatti è stato designato come quarto uomo Fernando Rapallini. Un direttore di gara argentino agli Europei. Rapallini ha già arbitrato con successo le sfide tra Ucraina e Macedonia del Nord della fase a gironi del gruppo C ma anche Scozia-Croazia e soprattutto Francia-Svizzera che ha determinato l'eliminazione della nazionale di Deschamps agli Europei.

La scelta di inserire nella direzione di gara ad un arbitro extraeuropeo è stata una delle novità della Uefa introdotte prima dell'inizio degli Europei. "Arricchirà la competizione con l'esperienza dei migliori arbitri – aveva dichiarato il presidente Uefa Aleksander Ceferin prima dell'inizio del torneo – Europa e Sudamerica hanno una grande tradizione e qualità anche nell'arbitraggio e questo ci permetterà solo di migliorarci". La decisione di inserire un arbitro argentino agli Europei, è stato frutto di un accordo tra la stessa Uefa e la Conmebol (Confederazione calcistica sudamericana).

Percorso inverso è invece toccato all'arbitro spagnolo Jesus Gil Manzano che è stato selezionato come unico arbitro europeo a dover dirigere alcune gare della Copa America che si sta giocando proprio in concomitanza con gli Europei. L'obiettivo di questi due grandi Governi del calcio, è quello di rinsaldare il rapporto tra le federazioni e permettere agli arbitri di fare esperienza. Nel corso di questo esperimento, proprio Rapallini ha particolarmente brillato per essersi distinto anche come primo arbitro a ricorrere al Var nel corso degli Europei durante Ucraina-Macedonia (prima di quel momento nelle prime 15 partite nessun direttore di gara si era ancora recato al monitor).

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Chi è Fernando Rapallini: nella vita gestisce anche un'azienda di piscine

Fernando Rapallini ha 43 anni e in Argentina in tanti nutrono grande rispetto nei suoi confronti. Il quotidiano sportivo Olé infatti qualche settimana fa dedicò a lui un editoriale. Una sorta di descrizione completa della vita del direttore di gare che si tiene lontani da scandali e polemiche sempre concentrato a mantenere un profilo basso. Grande appassionato del proprio lavoro, Rapallini non ha mai rilasciato dichiarazioni pubbliche ed è molto apprezzato per il suo modo di dare continuità al gioco e dialogare molto con i giocatori: a volte spiegando anche brevi nozioni del regolamento in campo.

Ma non è sempre stata così semplice la carriera arbitrale di Rapallini che nel 2014 finì al centro di aspre critiche per gli errori in gara durante la sfida del Clasico di Avellaneda tra Racing e Independiente. Una decisione errata fece scoppiare uno scandalo in Argentina tanto da portare la Federazione alla decisione di sospendere Rapallini per diverse settimane. Da più di cinque anni è diventato arbitro internazionale. Stasera sarà nella squadra degli arbitri come quarto uomo in Belgio-Italia. Ma nella sua vita non c'è soltanto il calcio. Oltre alla carriera arbitrale infatti, Rapallini gestisce con successo un'azienda che si occupa della costruzione di piscine.

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