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Fernandinho cede a Zinchenko la fascia di capitano: “È tua, siamo con te e l’Ucraina”

A comunicargli la decisione dell’ultimo momento è stato lo stesso compagno di squadra: in FA Cup sarebbe toccato a Zinchenko guidare il gruppo. Guardiola ha ribadito in TV i motivi della scelta.
A cura di Maurizio De Santis
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Il Manchester City ha concesso la fascia di capitano a Zinchenko nel match di FA Cup
Il Manchester City ha concesso la fascia di capitano a Zinchenko nel match di FA Cup

"È tua, stasera questa la indossi tu. Siamo con te e l'Ucraina". Brividi lungo la schiena. Pelle d'oca. Lacrime agli occhi. Un'emozione così forte che ti scoppia dentro. A meno di un'ora dalla partita di FA Cup Oleksandr Zinchenko non sapeva che la fascia di capitano sarebbe stata sua. Nemmeno immaginava che il compagno di squadra, Fernandinho, gliel'avrebbe ceduta in occasione della partita contro il Peterborough United. A comunicargli la decisione è stato Pep Guardiola, è stata una scelta dell'ultimo momento considerato che a 45 minuti dal fischio d'inizio era stato annunciato il brasiliano quale referente per i Citizens. Poi è arrivata la sorpresa più inaspettata come dimostrazione di sostegno a lui e alla sua patria.

Un gesto molto bello, toccante, che testimonia la grande solidarietà della squadra con il calciatore ucraino sconvolto per quanto sta accadendo al suo Paese invaso dalla Russia, devastato dalla guerra e dai bombardamenti che proseguono senza sosta. È compassione che nell'etimologia della parola greca significa condivisione del dolore. I compagni di squadra hanno voluto testimoniare anche così la loro vicinanza in un momento molto difficile per l'uomo, prima ancora che per il giocatore.

Zinchenko schierato a centrocampo con la bandiera dell'Ucraina.
Zinchenko schierato a centrocampo con la bandiera dell'Ucraina.

È toccato a lui guidare la fila, reggere un lembo della bandiera ucraina al momento dell'ingresso in campo, schierandosi accanto agli arbitri e all'avversario, Frankie Kent. Quando lo speaker dello stadio ha scandito il suo nome è scattato l'applauso fragoroso, sincero, del pubblico. Sul volto Zinchenko porta tutta la sofferenza che lo tormenta, in campo ci è andato per il valore della testimonianza: era nella lista dei convocati anche contro l'Everton in Premier League. Ha risposto "presente" anche oggi nonostante tutto: sabato scorso a Goodison Park abbracciò l'avversario e connazionale, Vitaliy Mykolenko, prima del calcio d'inizio e versò lacrime amare, consolato dall'ovazione dello stadio dei Toffees.

Zinchenko (a destra) con la fascia di capitano, si complimenta con il compagno di squadra in gol in FA Cup.
Zinchenko (a destra) con la fascia di capitano, si complimenta con il compagno di squadra in gol in FA Cup.

"Il nostro capitano ha deciso di cedergli la fascia da mettere al braccio per dimostrare quanto sia importante la situazione e quanto noi stessi gli siamo vicini. Rappresenta il suo paese", ha rivelato Guardiola nell'intervista a ITV Sport poco prima del match. Lo stesso manager catalano ha spiegato come Zinchenko avesse trovato la forza d'animo giusta per scendere in campo nonostante la tragedia personale. "Gli esseri umani hanno la capacità di adattarsi e superare le situazioni difficili. Quando è a casa, parla con la famiglia e gli amici e vede i video della guerra… ma in allenamento, assieme ai compagni, riesce ad accantonare per un po' il caos che ha dentro di sé. Poi torna da sua moglie e sua figlia e deve essere dura".

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