video suggerito
video suggerito

Felipe Melo solo contro tutti e accerchiato: violenza selvaggia in aeroporto

Felipe Melo ha trovato ad attenderlo un’accoglienza speciale da parte dei suoi tifosi dopo la sconfitta della Fluminense in Copa Libertadores. In Aeroporto è successo di tutto.
A cura di Marco Beltrami
568 CONDIVISIONI
Immagine

Felipe Melo ha rischiato grosso. Il centrocampista brasiliano ex Fiorentina, Juventus e Inter, attualmente al Fluminense ha trovato una brutta sorpresa al ritorno in patria dopo la trasferta in Paraguay, costata l'eliminazione dalla Copa Libertadores. Il classe 1983 si è ritrovato a fare i conti con la furia dei tifosi del Tricolor Carioca che non hanno digerito il flop e hanno provato a farsi giustizia da solo. Le immagini di quanto accaduto all'aeroporto di Galeão, a Rio de Janeiro sono da brividi.

Tutto è nato dalla frustrazione per la sconfitta del Fluminense contro l'Olimpia. Il 3-1 dell'andata non è bastato ai brasiliani, sconfitti ai calci di rigore dopo il 2-0 dei tempi supplementari. Dal dischetto fatali gli errori di Willian Gomes de Siqueira e Felipe Melo, che hanno spianato la strada al successo dei paraguaiani che possono dunque continuare la loro avventura nel più prestigioso torneo continentale. Una doccia fredda difficile da digerire per gli ultrà della Fluminense che hanno atteso la squadra al ritorno della trasferta, preparando un'accoglienza particolare.

Un gruppo di sostenitori del Fluminense si è fatto trovare dunque nell'aeroporto di Rio, intenzionato a sfogare la sua rabbia in particolare contro l'allenatore Abel Braga, alcuni giocatori, tra cui Felipe Melo, e il presidente Mario Bittencourt. Il gruppo di tifosi ha scatenato il caos cercando di accedere anche ad aree vietate, incontrando l'opposizione della sicurezza. Il centrocampista con un passato italiano, non potendo fare altro ha provato a metterci la faccia cercando il confronto con gli ultrà. In pochi secondi Melo si è ritrovato ad essere accerchiato da tanti sostenitori, e ne è nato un botta e risposta anche forte.

Fortunatamente Felipe Melo non è stato coinvolto negli scontri che si sono scatenati alle sue spalle, tra tifosi e addetti ai lavori, con colpi proibiti e oggetti contundenti. Necessario anche l'intervento (in realtà tardivo) della polizia che ha dato man forte alla sicurezza e alle guardie del corpo del presidente. Un caos totale che è durato diversi minuti, con il calciatore che è rimasto ad un certo punto in disparte e impietrito. Una scena terribile, che fa riaffiorare l'incubo della violenza nel calcio sudamericano.

568 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views