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Felipe Melo reagisce male all’esultanza degli avversari, la vendetta in campo è brutale

Il difensore brasiliano, irritato dall’esultanza dell’addetto stampa dell’Atlético-Go dopo il gol segnato nel recupero, si avventa contro di lui. Il club lo difende: “Ci ha offesi e insultati”.
A cura di Maurizio De Santis
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Felipe Melo rischia di essere squalificato fino a un massimo 12 partite, oltre a ricevere una denuncia per aggressione fisica per quanto accaduto nel recupero della partita tra AtléticoGo e Fluminense. È l'ipotesi di punizione più severa per il calciatore che in Italia ha indossato le maglie di Fiorentina, Juventus e Inter. In molti lo ricordano per il carattere fumantino, l'interpretazione molto rude del suo ruolo di difendere che prende gambe e/o pallone, le reazioni impulsive a causa delle quali s'è spesso messo nei guai anche quando aveva ragione.

Cosa ha combinato questa volta? Il video di quegli istanti che passano tra il raddoppio dei padroni di casa e la reazione violenta del giocatore mostra l'esplosione di tensione e di rabbia che ha caratterizzato quei momenti. Ha preso un cartellino rosso perché aveva pensato di farsi giustizia da sé, ricorrendo a metodi tanto spicci quanto brutali per cancella quella che ha recepito come una provocazione inaccettabile.

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A causa del suo atteggiamento e dopo il provvedimento disciplinare dell'arbitro s'è acceso anche un capannello che ha coinvolto giocatori e staff di entrambe le panchine e poco c'è mancato che scoppiasse anche una rissa.

La dinamica della situazione focalizza l'attenzione sullo spintone molto forte che Melo ha dato all'addetto stampa dell'Atlético-GO, che era passato davanti ai giocatori del Fluminense esultando in maniera plateale per quel gol arrivato allo scadere. Una marcatura pesante anche perché ha fatto da zavorra alla "Maquina Tricolor" spingendola in piena zona retrocessione.

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È in quel momento che Felipe Melo, visibilmente contrariato, si alza di scatto dalla sua postazione (era stato sostituito ma rimasto assieme ai compagni a seguire l'incontro), arriva alle spalle dell'addetto stampa e lo urta in maniera vigorosa, dando anche l'impressione di mollargli un ceffone dietro la testa.

Per quel gesto il difensore sarà ufficialmente deferito dal procuratore della Corte Superiore di Giustizia Sportiva (STJD) per aver spintonato il tesserato. Secondo i media brasiliani Melo potrebbe essere giudicato ai sensi dell'articolo 254-A del Codice brasiliano di giustizia sportiva che prevede una sanzione che va dalle 4 all 12 giornate di squalifica.

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Nel corredo accessorio della serata è finita anche la versione dei fatti enunciata dall'addetto stampa dell'Atlético-Go e dalla stessa società: l'uomo sarebbe stato circondato e aggredito in altre zone dello stadio. "Mentre aspettavo di andare alla stazione di polizia anche altri dipendenti si sono avvicinati a me con atteggiamento minatorio urlandomi: questo è il Maracanà".

Il Fluminense ha replicato smentendo tutto e sostenendo che tutto è cominciato a causa della condotta sleale e maleducata dell'addetto stampa: avrebbe offeso gli avversari con frasi di scherno del tipo "con noi perdete sempre".

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