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Federico Chiesa dalla Fiorentina alla Juventus, storia di una separazione traumatica

Quella tra Federico Chiesa e la Fiorentina è stata una storia d’amore finita molto male. Insulti, minacce di morte e striscioni da parte dei tifosi viola, delusi per il “tradimento” del capitano trasferitosi agli acerrimi rivali della Juventus, sulla scia di quanto fatto in precedenza da Roberto Baggio e Federico Bernardeschi.
A cura di Marco Beltrami
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Federico Chiesa sta vivendo la sua prima annata con la maglia della Juventus. Il giovane talento classe 1997 si è già calato perfettamente nella realtà bianconera, dopo la separazione traumatica a stagione già inoltrata dalla Fiorentina. Il figlio d'arte dopo il suo trasferimento alla Juventus, fortemente voluto, ha dovuto fare i conti con l'ira dei sostenitori viola e le dichiarazioni al vetriolo dei dirigenti della società del capoluogo toscano.

Federico Chiesa nel mirino della Juventus già nell'estate 2019

La Juventus si mise sulle tracce di Federico Chiesa già nell'estate 2019. La società di corso Galileo Ferraris in realtà riuscì a strappare un'intesa di massima con il giocatore e il suo entourage ma dovette fare i conti con il muro alzato dalla dirigenza della Fiorentina. Il neo-patron Commisso si dimostrò deciso infatti a trattenere alla sua corte il ragazzo, già perno della compagine viola, resistendo agli assalti degli acerrimi rivali. Una sessione di mercato particolarmente turbolenta sull'asse Torino-Firenze, con Chiesa che stando alle indiscrezioni dell'epoca avrebbe gradito il trasferimento in bianconero ma dovette comunque adeguarsi alla volontà del suo club.

Dalla Fiorentina alla Juve sul gong del mercato estivo 2020

Appuntamento rimandato alla sessione di trattative estiva 2020, fortemente condizionata all'emergenza Covid. La Juventus sin da subito ha dimostrato di essere intenzionata a tentare un nuovo assalto con la Fiorentina: se la dirigenza viola sin da subito non si è dimostrata propensa a fare sconti (60 i milioni richiesti), i bianconeri hanno dovuto prima sfoltire la rosa e tagliare dunque diversi ingaggi. Per la definitiva fumata bianca dunque si è dovuto attendere proprio gli ultimi giorni di mercato, quando Federico Chiesa dal canto suo era già sceso in campo tre volte con la Fiorentina, l'ultima di queste contro la Sampdoria con la fascia di capitano.

La rabbia dei tifosi viola: striscioni, insulti e minacce di morte

Durante la sosta per gli impegni della Nazionale, ecco poi la conclusione dell'operazione tra Juventus e Fiorentina, con i viola che hanno ottenuto di incassare 60 milioni di euro, ma diluiti in più stagioni (prestito biennale oneroso con obbligo di riscatto, con 3 milioni per il primo anno, 7 per il secondo, 40 milioni per il definitivo acquisto più bonus di ulteriori 10). La separazione, seppur nell'aria, si è rivelata assolutamente traumatica: Chiesa ha sostenuto le visite mediche con il suo nuovo club durante il ritiro con gli azzurri a Coverciano, mentre a Firenze si scatenava la contestazione nei suoi confronti. Cori e striscioni pesanti contro il "traditore" Chiesa, reo di aver seguito le orme di Baggio e Bernardeschi. Pioggia di insulti sui social non solo per Federico, ma anche per il fratello Lorenzo, con tanto di becere minacce di morte.

Commisso e Pradé, le dichiarazioni sull'addio di Federico Chiesa alla Fiorentina

A gettare ulteriore benzina sul fuoco sono arrivate poi anche le dichiarazioni del patron della Fiorentina Commisso. Quest'ultimo è rimasto molto deluso dal comportamento del giocatore, che avrebbe lasciato Firenze e la Fiorentina senza salutare nessuno al centro sportivo viola: "Sono deluso per come si è comportato con me, abbiamo dovuto mandare i documenti a Coverciano perché non voleva venire al centro sportivo per firmarli. E non mi ha neanche salutato".

Sulla stessa lunghezza d'onda del numero uno del club, anche il direttore sportivo Pradé che ha rincarato la dose: "Un amore non corrisposto non può mandare avanti una storia. Questo è successo. Però sia a livello economico che sportivo per noi è stata un’operazione ottima, 60 milioni in un periodo così sono tanti. É stata una trattativa lunga, doveva rinnovare il contratto (fatto alle stesse condizioni di prima, 1,8 milioni d’ingaggio), dovevamo parlare delle modalità di pagamento ecc. Ma sono felice che ci siamo tolti il peso di questa telenovela. Si parlava solo di questa situazione e non di campo e della squadra. Commisso,  padre, moglie e figlio, hanno accusato il colpo a livello affettivo. Soprattutto per il papà di Chiesa, non siamo mai stati una situazione per il futuro, ma un veicolo per poter arrivare ad altre situazioni". 

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