Febbre alta e tonsillite, Pellegrini a rischio derby: condizioni peggiorate dopo Roma-Vitesse
Sergio Oliveira e non Lorenzo Pellegrini al Campidoglio al fianco di Ciro Immobile per l'incontro fra i capitani di Roma e Lazio alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri. Pellegrini non ce l'ha fatta nonostante fosse rimasto in campo, partendo dal primo minuto, contro il Vitesse nella gara di ritorno degli ottavi di Conference League. Il motivo della sua assenza è riconducibile a un attacco febbrile che, come riferisce l'Ansa, è peggiorato nella notte. Già prima della gara contro gli olandesi, il capitano della Roma aveva avvertito qualche lieve sintomo.
Nulla che potesse precludergli di scendere in campo, è chiaro, Pellegrini era alla prese con una tonsillite che inevitabilmente gli ha provocato la febbre. Come riferisce Sky invece, Pellegrini era sceso in campo in Conference League ma non era al meglio della condizione: in questo momento è curato con antibiotici ma la sua presenza nel derby contro la Lazio è a rischio. Il giocatore sarà dunque monitorato costantemente nel corso delle prossime ore con la speranza per i giallorossi che Mourinho possa avere a disposizione uno dei suoi giocatori più importanti.
Già al termine della gara contro il Vitesse, lo Special One aveva sottolineato la difficoltà che avrebbe riscontrato nelle prossime ore per cercare di capire quali giocatori recuperare in vista del derby. Diversi scenderanno in campo contro la Lazio nonostante abbiano già giocato due giorni prima contro il Vitesse. Pellegrini è uno di questi. Il capitano della Roma ha assicurato ai giallorossi 10 gol e 5 assist tra Serie A, Conference League e Coppa Italia per un totale di 28 presenze complessive.
La Roma era già andata in difficoltà senza di lui quando fu costretto a fermarsi prima a novembre per un'infiammazione al ginocchio e poi a dicembre per un infortunio alla coscia. A seguito di quest'ultimo problema, Pellegrini fu costretto a saltare sette partite di fila tra campionato e coppa.
