Fantacalcio 2021, 30 giocatori da svincolare o scambiare all’asta di riparazione
Ogni asta di riparazione si porta sistematicamente dietro due domande: chi prendere? E ancora prima, chi svincolare? Non fa eccezione il fantacalcio 2021. La decisione sui giocatori da tagliare dalla propria rosa è cruciale perché non sempre le valutazioni sono immediate. Discorso che diventa ancor più complesso per quanto riguarda gli scambi, specialmente nei casi in cui finiscono in ballo nomi di primo piano. Dopo il mercato di gennaio si è delineato un quadro abbastanza chiaro di come giocheranno le squadre di Serie A e quali saranno titolari e riserve. E dunque, insieme ai consigli sui giocatori da prendere all'asta di riparazione del fantacalcio, ecco 30 nomi da svincolare o scambiare, ruolo per ruolo.
1. Alex Sandro (difensore)
Tra infortuni e Covid, non è mai riuscito ad imporsi sui suoi livelli nella Juve di Pirlo. Potrebbe dunque avere senso aspettarlo al top nella seconda parte di stagione, ma potrebbe tornare utile anche come interessante pedina di scambio.
2. Caldirola (difensore)
Nella prima giornata di campionato segnò due gol diventando appetibile anche in chiave fantacalcio. Non si è ripetuto ed è stato frenato da un infortunio. Ora è tornato a disposizione di Inzaghi, ma il Benevento, che sta disputando un campionato eccezionale, comunque subisce tanti gol.
3. Di Lorenzo (difensore)
Ha giocato quasi tutte le partite del Napoli, quasi mai a riposo nel turnover. Anche per questo il suo rendimento è stato molto deludente. Non è da tagliare, perché resta un titolare inamovibile, ma potrebbe diventare una valida pedina di scambio.
4. Glik (difensore)
Un altro difensore del Benevento nell'elenco. Il polacco ha grande esperienza ma nelle prime venti giornate non è parso mai brillante, e non solo perché ha ‘visto' poco la porta per i suoi stsandard.
5. Kolarov (difensore)
L'Inter lo ha preso a costo zero, con Conte non ha trovato la posizione giusta. Il tecnico lo vedo come centrale in una difesa a tre, non è un titolare e considerando che l'Inter non ha le coppe europee difficile che giochi tante partite.
6. Luiz Felipe (difensore)
Resterà fuori per un paio di mesi a causa di un grave infortunio alla caviglia e la Lazio ha preso Musacchio per sostituirlo. È il momento di tagliarlo.
7. Nkoulou (difensore)
Poche presenze per il camerunese, l'ombra del giocatore che tre anni fa aveva fatto la fortuna dei fantallenatori che lo avevano scelto. Potrebbe cambiare squadra.
8. Sutalo (difensore)
A differenza delle ultime stagioni Gasperini ha ridotto il turnover soprattutto in difesa dove ha scelto un terzetto titolare. E il difensore croato, arrivato giusto un anno fa, è stato quello maggiormente penalizzato.
9. Vojvoda (difensore)
L'esplosione di Singo gli ha tolto spazio dopo le alte aspettative della scorsa estate e forse non vale la pena concedergli una nuova occasione.
10. Borja Valero (centrocampista)
12 presenze, ma soli 237 minuti disputati. Pochi. Lo spagnolo è un'alternativa valida per Prandelli, ma non ha il posto fisso e con trentasei anni sulle spalle difficilmente potrà diventare titolare, chi lo ha acquistato potrebbe decidere di cederlo.
11. Callejon (centrocampista)
La Fiorentina lo ha comprato a fine mercato per sostituire Chiesa. Ma il meglio è alle spalle, purtroppo. Callejon non è riuscito a dare un contributo alla causa viola. E già un paio di settimane fa Prandelli disse che lo spagnolo, sul piano tattico, era un problema per lui.
12. Cristante (centrocampista)
Fonseca ha fatto le sue scelte da tempo. I risultati sono ottimi e a centrocampo ha deciso di spedire in panchina il friulano che è stato schierato spesso in difesa.
13. Diawara (centrocampista)
Aveva giocato tanto lo scorso anno, in questa stagione invece il posto lo ha perso e sembra completamente fuori dal progetto tecnico di Fonseca, che lo ha relegato al ruolo di ultimo centrale di centrocampo.
14. Fabian Ruiz (centrocampista)
Attualmente è fuori da diverse partite a causa del Covid, ma la sua stagione è stata per lunghi tratti deludente, forse perché penalizzato da un ruolo (mediano nel 4-2-3-1 di Gattuso) che non rende giustizia alle sue caratteristiche. Non è da tagliare, semmai da scambiare.
15. Perisic (centrocampista)
Sulle sue qualità ci sono pochissimi dubbi. Ivan Perisic è un grande giocatore, ma quest'anno è stato molto discontinuo, una parola che cozza con le volontà di Conte che pretende invece tanta continuità. Giocare esterno nel 3-5-2 certo non lo aiuta. Nelle partite importanti non è mai stato titolare, va considerato l'alternativa a Young e quella di Lukaku e Lautaro. Considerando che l'Inter è fuori dalle coppe europee il croato non dovrebbe essere spesso nell'undici di partenza dell'Inter.
16. Pulgar (centrocampista)
Nelle gerarchie della Fiorentina ha definitivamente perso il posto da titolare, ormai da tempo. Chi l'ha preso a settembre sperando di aver messo le mani su un rigorista può tagliarlo.
17. Rabiot (centrocampista)
Il francese è un giocatore di spessore, ma nemmeno con Pirlo è riuscito a trovare grandi prestazioni e il posto fisso. Mentre gli altri centrocampisti, bene o male, mettono la propria firma sulla crescita della Juve, l'ex Psg continua a essere un po' in difficoltà.
18. Ramirez (centrocampista)
Nella Samp gioca e non gioca. Nella formazione titolare difficilmente troverà spesso un posto per lui, anche a causa di un rendimento altalenante. Difficile da scambiare, perché poco appetibile, può essere un nome da tagliare.
19. Sensi (centrocampista)
Centrocampista di grande qualità, ma molto fragile. Ha giocato 10 partite (su 20) in Serie A, ma con un totale di 268 minuti. In pratica è come se avesse giocato meno di tre partite intere. Difficile pensare che possa diventare un titolare.
20. Verdi (centrocampista)
Nel Torino le sue occasioni le ha anche avute, ma ha quasi sempre deluso. Balla tra formazione titolare e panchina, aspetto che rende complicata la sua gestione e non lo aiuta a trovare continuità. Con l'arrivo di Sanabria dovrebbe trovare ancora meno spazio.
21. Cornelius (attaccante)
Il buon finale dello scorso campionato aveva illuso un po' tutti. A metà stagione è ancora senza gol e il Parma si è guardato attorno nel mercato di gennaio per regalare a D'Aversa nuove alternative. Non ci sono motivi validi per aspettarlo ancora.
22. Dybala (attaccante)
Stagione molto problematica per il miglior giocatore dello scorso campionato (secondo i premi assegnati dalla Lega Serie A). Che fare con Dybala? Al rientro dall'infortunio troverà sicuramente più spazio, considerati i molti impegni della Juventus. Ma difficilmente potrà scalfire le gerarchie sempre più definite dell'attacco bianconero. Idea: sondate le possibilità che vi possa fruttare uno scambio interessante.
23. Dzeko (attaccante)
I casi sono due: avete Borja Mayoral in rosa? Allora siete tranquilli. In caso contrario avrete un problema non da poco da risolvere. Difficile pronosticare cosa accadrà nella Roma. Potrebbe essere una buona idea sondare il mercato per intuire la possibilità di piazzarlo in uno scambio vantaggioso.
24. Hauge (attaccante)
Sul suo talento non si discute, ma con l'arrivo di Mandzukic e la costante crescita di Leao difficilmente avrà modo di giocare con continuità nel Milan che in avanti ha il totem Ibrahimovic.
25. Kalinic (attaccante)
Al di là dell'infortunio che lo ha costretto a saltare diverse partite, è stato tra i più deludenti nell'ottimo Verona di Juric. Adesso avrà la concorrenza di Lasagna a togliergli spazio: non è da tagliare, ma si può ragionare su un possibile scambio.
26. Kouame (attaccante)
Era partito con ambizioni di titolarità, è finito per essere un semplice rincalzo nell'attacco della Fiorentina. Gioca poco e ha dimostrato di non vedere granché la porta. Va tagliato senza troppi ripensamenti.
27. Lapadula (attaccante)
Il posto fisso ce l'ha, ma di gol ne ha realizzati solo quattro. Non sono pochissimi, ma si pensava che dopo venti giornate il bomber italo-peruviano potesse averne segnato qualcuno di più. Provate a proporlo in qualche scambio.
28. Mertens (attaccante)
L'infortunio alla caviglia sta diventando un giallo che rischia di durare ancora a lungo. Dovrà risolvere i problemi, poi ritrovare la condizione, poi ancora trovare un posto nell'affollato attacco del Napoli. Il nome fa ancora un certo effetto, come pedina di scambio potrebbe funzionare.
29. Okaka (attaccante)
Gotti ha trovato il modulo e sa su quali giocatori puntare. Contro lo Spezia ha giocato con Deulofeu falso nueve, poi è toccato a Llorente. Per Okaka non dovrebbero esserci molte chance di giocare dal primo con continuità.
30. Carles Perez (attaccante)
Chi ha voluto azzardare nell'asta di settembre e ha puntato sul catalano si è trovato ampiamente pentito e ora ha la possibilità di depennare il suo nome dalla propria squadra. L'arrivo di El Shaarawy riduce le sue possibilità di giocare in modo importante.