Fallo di Dzeko prima del gol di Barella, ma il VAR non può intervenire: la moviola di Inter-Venezia
Episodio dubbio durante il match Inter-Venezia che ha suscitato le proteste dei lagunari. Secondo i veneti il gol del momentaneo 1-1 siglato da Barella sarebbe da annullare per un presunto fallo commesso da Dzeko su Modolo in avvio di azione, fallo che l'arbitro non ha ravvisato.
I giocatori del Venezia protestano infatti per un contatto aereo a centrocampo tra l'attaccante bosniaco e il difensore arancioneroverde. Il centravanti nerazzurro salta allargando le braccia e sembra colpire alla tempia con il gomito Modolo che cade a terra, probabilmente colpito al volto (come dimostrerebbero anche i segni evidenti del colpo mostrati al direttore di gara dopo essersi rialzato). L'arbitro Marchetti convalida il gol dubbio del pareggio e il VAR, dopo un check, conferma la sua decisione.
Va detto però che il VAR non ha potuto prendere in considerazione il contatto tra Dzeko e Modolo che ha suscitato le proteste dei veneti. Il protocollo attualmente in vigore infatti non consente al VAR di visionare quell'episodio in quanto dopo lo scontro incriminato il Venezia è tornato in possesso del pallone per ben due volte. Da protocollo Var infatti solo gli episodi che riguardano l'azione che porta direttamente al gol sono soggetti a revisione. E quando cambia il possesso del pallone, come nel caso dell'episodio incriminato di Inter-Venezia, inizia una nuova azione.
Alla luce di ciò dunque una volta che l'arbitro Marchetti non ha considerato falloso l'intervento di Dzeko su Modolo e che il pallone era tornato in possesso del Venezia, l'azione del gol di Barella per il VAR non può che essere considerata regolare.